La vostra auto inquina di più? Preparatevi a pagare più caro il pedaggio autostradale

Il ministero dell’Ambiente sembra intenzionato a proporre il pagamento del pedaggio autostradale proporzionale alla classe di inquinamento dei veicoli. Il sistema è già attivo in Svizzera e in Austria e prevederebbe aumenti dal 15 al 20 per cento per i mezzi più inquinanti. La proposta riguarda tutti i veicoli: moto, automobili, bus e Tir. Nel suo impianto teorico, l’innalzamento del pedaggio autostradale servirebbe a compensare i danni ambientali provocati dall’utilizzo di mezzi di trasporto particolarmente inquinanti. 

“L’ipotesi di una ridefinizione del sistema di calcolo del pedaggio autostradale”, si legge sul portale Fta online, “mira a dare un nuovo volto al sistema di trasporto italiano, assai sbilanciato verso la gomma. Al giorno d’oggi, nel nostro Paese circa il 90 per cento delle merci viaggia su gomma, dando vita a problemi su tre dimensioni: l’impatto ecologico, la congestione delle strade e la sicurezza della distribuzione (come si è recentemente evidenziato in occasione dello sciopero dei Tir). L’obiettivo da raggiungere per disporre di un sistema di trasporto maggiormente sostenibile sarebbe quello di ridurre la quota di merci che viaggia su gomma al 60 per cento, dividendo il restante 40 per cento in parti uguali tra ferro e cabotaggio. La logica sottesa al rincaro del pedaggio autostradale per i mezzi più inquinanti è quella di accumulare fondi che servano per accrescere l’offerta di sistemi di trasporto più convenienti”. Per l’autotrasporto questo aumento potrebbe essere però l’ennesima stangata in una situazione già insostenibile.

6 risposte a “La vostra auto inquina di più? Preparatevi a pagare più caro il pedaggio autostradale

  1. Mi sembra che questo Governo stia rappresentando l’assurdo, dire che si fa un aumento delle tariffe autostradali per incamerare guadagni da destinare alle strutture alternative al trasporto su strada è una affermazione Macchiavellica (purtroppo o per fortuna questo sig. è It.) e come dire “cari Autotrasportatori poichè scioperate e il sistema di trasporto italiano non è in grado di costruire con i propri mezzi finanziari misure alternative ve li dovete pagare Voi”. Credo che nel vocabolario italiano non esiste parola da poter definire questo ragionamento. Inoltre nel nome dell’ecologia o del costante aumento del traffico si pensa bene di aumentare i costi, certo che chi come i nostri dirigenti statali e non che hanno rendite consistenti non hanno nessun problema a mantenere autoveicoli sempre nuovi, ma credo che per la maggioranza della popolazione purtroppo non sia così e quindi ci si senta doppiamente presi in giro in quanto pagano sempre gli stessi. L’alternativa è costruire infrastrutture in tempi ragionevoli e non come la ormai famosa Salerno Reggio Calabria e non solo e con la fiscalità che paghiamo anzichè chiedere ulteriori aumenti, si dovrebbe pensare di abolire i pedaggi.

  2. Leggo oggi le motivazioni delle banche contro i decreti del governo, in particolare: negli ultimi mesi fra decreti, modifiche, emendamenti vari si è perso in certi casi il filo delle normative, con un diffuso senso di difficoltà a calcolarne le possibili implicazioni operative e gli effetti economici”. Avete presente i decreti,le modifiche, le leggi italiane ed europee nel settore del trasporto merci? Le nostre difficoltà a calcolarne le implicazioni operative sono state superate da moltissime aziende attraverso l’illegalità mentre gli effetti economici negativi sono stati tutti incamerati e tutto ciò non da ora!

  3. No scusate. In Svizzera, e ci abito, non è assolutamente cosi. L’autostrada si paga con un bollino dalla validità annuale ed il costo è uguale per tutti, auto, moto e camion.

  4. Gianni hai ragione per quanto riguarda le auto. Ma per i camion non è così. Si paga anche in base alla classe di inquinamento del veicolo.

  5. In tutti i Paesi Ue la quota su gomma del trasporto merci ammonta ad almeno l’80%: come si può dichiarare che l’obiettivo è portarla al 60%?. Si tratta di una vera e propria mission impossible, visto che la strada non potrà MAI essere sostituita dal treno o dalla nave!

  6. Buongiorno a tutti, io do il mio contributo diminuendo l’inquinamento del 70-85% aggiungendo un catalizzatore di combustione. Con una spesa minima (80 centesimi per pieno di 40 litri) non solo inquino meno ma risparmio il 13% di carburante.

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