Presidente Berlusconi, sul caso Sistri intervenga lei e corregga questo disastro

“Gentile signor Presidente del Consiglio, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri ha evitato ulteriori gravissimi disagi e nuove spese a oltre 360mila imprese per l’installazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri, progetto assolutamente interessante e condivisibile nelle intenzioni ma risultato purtroppo  inefficace per come è stato realizzato. Si può fare di meglio e di piu’ per raggiungere i medesimi obiettivi. Conftrasporto condivide questa decisione di bloccare un progetto che a oggi ha solo creato pesantissimi disagi a centinaia di migliaia di lavoratori costringendoli a pagare per un servizio mai offerto  e ringrazia chi, all’interno del Governo, si è fatto portatore di tale decisione. Questo non significa abbandonare la strada del controllo del trasporto dei rifiuti, unico strumento possibile per combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata in questo settore ad altissimo rischio. Significa solo ripartire, tutti insieme, per “ridisegnare” e far finalmente funzionare il progetto Sistri, tenendo conto delle esperienze degli operatori interessati”.Inizia così la lettera aperta scritta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dai rappresentati di Fai Conftrasporto e che verrà pubblicata sul quotidiano Libero venerdì 2 settembre.

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Confartigianato Brescia: “Il Sistri deve ripartire. Ma completamente riprogettato”

“Dopo numerose modifiche e decreti di nuove proroghe, con la manovra di ferragosto si è finalmente preso coscienza di un serio problema che andava risolto. Tuttavia, occorre tenere alta la guardia da un lato per impedire che tale abolizione si trasformi in un regalo alle ecomafie (altrettanto dannoso per le imprese) e dall’altro per capire chi alla fine pagherà il conto, visto che decine di migliaia di imprese si sono già iscritte e hanno già pagato i contributi: questi soldi versati devono necessariamente essere restituiti alle imprese, senza tentennamenti”. Così  Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, ha commentato il “caso Sistri”, ovvero il sistema di tracciabilità dei rifiuti da mesi al centro di polemiche per il suo mancato funzionamento (denunciato da migliaia di operatori) e per la ferma volontà (del ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo) di farlo comunque partire ad ogni costo. Continua a leggere



“Nel 150° anniversario dell’Italia unita il caso Sistri non la deve dividere”

Perchè si vuole dividere l’Italia tra sostenitori del Sistri e avversari del Sistri? Io che, come presidente della Car (confederazione autodemilitori riuniti), rappresento la categoria degli autodemolitori, non ho sentito alcun imprenditore che si opponeva alle ragioni per cui il Sistri è nato, ovvero, rendere tracciabili i rifiuti pericolosi. Il problema è che, nei fatti si sono riscontrate alcune palesi e gravi incongruenze che rendono inapplicabile il sistema. Continua a leggere



“Sulle strade servono agenti di Polizia dedicati solo al controllo dei camion”

Agenti di polizia stradale dedicati esclusivamente al controllo dei Tir, come avviene in Germania. A chiederli è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che sottolinea come in Germania vengano controllati ogni anno 10 milioni di tir mentre in Italia solo un milione. Per vedere il video cliccaqui

L’auto aziendale ideale? Deve ridurre l’inquinamento e i consumi di carburante

Mercato dell’auto sempre più attento al fattore ambientale con  il Gruppo Volkswagen in pole position nella lotta all’inquinamento. Secondo uno studio condotto dall’Istituto di ricerche di mercato Dataforce è emerso che le vetture della casa tedesca vendute ai cosiddetti “grandi acquirenti” (aziende, pubbliche amministrazioni…) nella prima metà del 2011 hanno fatto registrare una media di emissioni di CO2 pari a 136 g/km: un valore seppur non di molto, al di sotto della soglia di 140 g/km fissata dall’Unione Europea. Continua a leggere



In auto sulla tomba del caro estinto e nei viali del cimitero il traffico va in tilt

Spesso su questo blog abbiamo tristemente messo in relazione i mezzi di trasporto con i decessi. Gli incidenti stradali sono tra le principali causa di morte tra i giovani. E’ forse per questo motivo che a Foggia c’è chi circola tranquillamente in auto tra i viali del camposanto? Scherzi (macabri) a parte, l’auto davanti alla tomba del congiunto pare essere una consuetudine nella città pugliese, tanto che da alcuni giorni il sindaco Gianni Mongelli ha sguinzagliato i vigili tra colombari e cappelle votive. Continua a leggere