Già nel 2009 scrivemmo su Fai Informa, la testata della Cooperativa di servizi commerciali della Federazione autotrasportatori italiani, il nostro parere sull’ Eurovignette, e cioè che l’introduzione della tassa chilometrica e il rincaro del trasporto stradale non avrebbero cambiato (e non cambieranno) niente, per il semplice fatto che, in mancanza di alternative, il grosso delle merci continuerà a viaggiare su gomma. Quello che non dicono i politici e ciò che molti sembrano non aver ancora ben compreso, è che un trasporto stradale più caro si tradurrà immancabilmente per il consumatore finale con dei prodotti più “salati” e dei prezzi al consumo più elevati. Ma di tutto questo l’associazione consumatori Codacons non si preoccupa. Forse perché i suoi responsabili sono troppo intenti a strombazzare il risultato ottenuto dal Consiglio di Stato, ovvero di essere riusciti ad allungare i giorni di divieto per i mezzi pesanti nei giorni antecedenti e successivi a quelli dei grandi (?) esodi vacanzieri. Ma gli inevitabili costi chi li paga? E la nostra sonquassata economia può permettersi di andare in vacanza quando e come vuole una disposizione di legge?
Primo Santini (amministratore delegato di Fai Service)