“L’Eurotassa? Farà aumentare il costo della borsa della spesa”

Già nel 2009 scrivemmo su Fai Informa, la testata della Cooperativa di servizi commerciali della Federazione autotrasportatori italiani,  il nostro parere sull’ Eurovignette, e cioè che l’introduzione della tassa chilometrica e il rincaro del trasporto stradale non avrebbero cambiato (e non cambieranno) niente, per il semplice fatto che, in mancanza di alternative, il grosso delle merci continuerà a viaggiare su gomma. Quello che non dicono i politici e ciò che molti sembrano non aver  ancora ben compreso, è che un trasporto stradale più caro si tradurrà immancabilmente per il consumatore finale con dei prodotti più “salati” e dei prezzi al consumo più elevati. Ma di tutto questo l’associazione consumatori Codacons non si preoccupa. Forse  perché i suoi responsabili sono troppo intenti a strombazzare il risultato ottenuto dal Consiglio di Stato, ovvero di essere riusciti ad allungare i giorni di divieto per i mezzi pesanti nei giorni antecedenti e successivi a quelli dei grandi (?) esodi vacanzieri. Ma gli inevitabili costi chi li paga? E la nostra sonquassata economia può permettersi di andare in vacanza quando e come vuole una disposizione di legge?

Primo Santini (amministratore delegato di Fai Service)

4 risposte a ““L’Eurotassa? Farà aumentare il costo della borsa della spesa”

  1. Gira e rigira (in camion, in treno, in aereo, a farne le spese sono sempre i consumatori…). Da utente posso dirle una cosa, caro signor Santini (che ha pure una faccia simpatica): voi camionisti non avete fatto in modo, per anni, per decenni, che il traffico merci viaggiasse soprattutto su gomma, sui tir, per difendere il vostro lavoro, impedendo che prendessero piede altre strade alternative? (treni, navi….)? Senza polemica, da madre di tre figli che adesso per tirare fine mese farà ancora più fatica….

  2. Beh, cosa pretendete, che i camionisti sponsorizzino i trasporti con altri mezzi col solo risultato di chiudere bottega?

  3. Caro Franco, sei poco informato, la nostra associazione FAI CONFTRASPORTO, da anni chiede lo sviluppo delle infrastrutture sia ferroviarie che portuali (autostrade del mare) proprio perchè ha capito che è inutile aumentare il numero di camion sulle strade, ma è meglio fare percorrere il minor numero di chilometri alla merci su gomma,in quanto la paralisi totale è alle porte! Nessuna modalità alternativa sarà mai in grado di far sprire i camion, ma sarà senz’altro di aiuto a tutta l’economia, soprattutto a quella italiana che è costretta a valicare le Alpi per portare i propri prodotti all’estero. Purtroppo le Ferrovie sono state lasciate in mano ad incompetenti che ne hanno distrutto il comparto merci, mentre per il mare per fortuna abbiamo un ministro che forse per la prima volta, si è impegnato molto per lo sviluppo di questa modalità; purtroppo non basta, appena ci sarà (come speriamo) un po’ di ripresa, torneremo ai livelli di congestione del 2007, questo per fare sempre felici i produttori di veicoli cara signora Milena, non certo per fare ricchi i trasportatori !

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