I nuovi tempi di carico e scarico, un’opportunità per l’autotrasporto

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Le novità normative limitano a due ore le soste dei veicoli nelle piattaforme di carico e scarico delle aziende committenti. Claudio Fraconti, vicepresidente nazionale della Fai, sottolinea come questa legge possa essere sfruttata in modo positivo dal settore di chi movimenta le merci. Per esempio con la creazione degli slot, che sono già una realtà in altri Paesi.

5 risposte a “I nuovi tempi di carico e scarico, un’opportunità per l’autotrasporto

  1. Sarebbe un sogno per i trasportatori, ma provate ad andare ai supermercati: minimo si rimane in attesa 4/5 ore quando va bene. Poi nei ultimi tempi ho notato che le aziende hanno tagliato i costi riducendo il personale, così anche nei posti dove le cose andavano veloci si sono allungate ,poveri noi dico io, nessuno ci considera più, ormai da tanto molto tempo. Chissà come andrà a finire per i trasportatori italiani. Non mi dilungo più di così, altrimenti dovrei scrivere un libro. Grazieeee…

  2. Io so che un trasportatore tedesco, quando arriva al supermercato invia un messaggio alla sede indicando l’ora di arrivo; lo stesso a fine scarico. L’azienda di trasporto tedesca addebita il costo del tempo di scarico. Stiamo attendendo tutti i decreti dirigenziali promessi, ma le lobby della committenza sono al lavoro per ritardarli. I nostri rappresentanti, che hanno accesso alle stanze del potere, vorrebbero cortesemente farci sapere a che punto siamo?

  3. Credo di aver descritto sinteticamente quanto ci affligge e credo, visto i numerosi dibattiti e convegni organizzati in questi mesi, che anche buona parte della committenza si sia posta il problema e come risolverlo, anche perchè forse in molti hanno capito che è prima di tutto un risparmio per loro gestire meglio i tempi di carico e scarico. Più che altri decreti, credo che ci vorrebbe qualche punto percentuale in più di lavoro, per far mancare subito i camion, e accelerare la soluzione anche dal punto di vista tariffario.

  4. Il decreto di cui parlo è un atto dovuto in virtù di una norma di legge. Il problema dei tempi di carico e scarico è già stato posto e la sua regolamentazione, attraverso apposito decreto, avrebbe fornito elementi più certi per la soluzione. A tutt’oggi i committenti non intendono risolvere il problema, adducendo alla motivazione che in mancanza del decreto non ci sono gli elementi per una corretta applicazione della norma.

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