Bergamo, nel 2010 multe triplicate
per i cronotachigrafi alterati

Ora chi fa il furbo paga. O, per lo meno, le probabilità che venga pizzicato aumentano. Il giro di vite contro gli autotrasportatori che non rispettano i tempi di guida e di riposo ha infatti portato alcuni importanti risultati. A Bergamo, per esempio, in un anno sono quasi triplicate le sanzioni comminate per l’alterazione del cronotachigrafo. Secondo i dati della Polizia stradale sono state infatti elevate 27 multe nel 2010, un numero decisamente superiore alle dieci contravvenzioni inflitte nel 2009. 
Come riporta il sito Bergamonews.it, “le nuove norme prevedono anche che, in caso di violazione del tetto delle ore di viaggio (9 ore al giorno, 10 ore per soli due giorni a settimana), la Polizia stradale esegua controlli sulle aziende che commissionano il trasporto, per verificare se hanno richiesto agli autotrasportatori tempi di percorrenza insostenibili. In questo senso manca ancora un dato preciso: sembra però che almeno in un caso su tre in cui viene riscontrata la violazione del cronotachigrafo ci sia materia per colpire anche l’azienda committente”.
Il vicequestore aggiunto della Stradale di Bergamo, Mirella Pontiggia, ha anche diffuso i dati relativi alle multe comminate sull’A4 grazie al tutor: “Nel 2010”, si legge sempre su Bergamonews.it, “sono state 14.479 le multe verbalizzate dalla stradale di Bergamo per quanto riguarda il tratto autostradale Brescia-Bergamo-Milano Est”. Un numero altissimo, con una media molto vicina alle 40 contravvenzioni al giorno. Nel complesso sono state ben 38.825 le infrazioni rilevate dalla Polstrada nel 2010, con un incremento del 14 per cento rispetto al 2009.

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