Cresce la quota dei biocarburanti, benzina e gasolio costeranno di più

Anno nuovo, vita vecchia. Almeno per quanto riguarda i carburanti, che dal primo gennaio potrebbero costare ancora di più. In questi giorni il prezzo di benzina e gasolio è costantemente in crescita e con il 2011 potrebbe esserci una nuova accelerata. Secondo quanto dispone un decreto del ministero dello Sviluppo economico, aumenterà infatti dal 3,5 al 4 per cento la percentuale minima di biocarburante da miscelare a benzina e gasolio. I prezzi dei carburanti potrebbero quindi subire dei rincari, anche perché attualmente le quotazioni di biodiesel e bioetanolo sono in rialzo. Lo segnala il quotidiano delle fonti di energia La Staffetta Quotidiana.
In particolare, la quota d’obbligo potrebbe comportare da sabato sui listini della rete carburanti e da lunedì 3 gennaio sull’extra-rete un extra-costo variabile da compagnia a compagnia e che, a quanto segnala il quotidiano, dovrebbe aggirarsi in media sui 0,3-0,4 centesimi al litro. Sul prezzo finale del carburante la componente biocarburante al momento incide per circa 1,1-1,2 centesimi al litro e salirà a 1,4-1,6. Nel 2012 la quota d’obbligo salirà al 4,5 per cento.
Intanto anche oggi i prezzi dei carburanti sono in crescita, con Shell e TotalErg che hanno ritoccato i listini. La prima ha applicato un aumento di 0,5 centesimi su entrambi i prodotti, la seconda di 0,2 centesimi sulla benzina e di 0,3 sul gasolio. I nuovi prezzi medi calcolati sono quindi per Shell di 1,474 euro/litro per la benzina e di 1,360 euro/litro per il gasolio e per TotalErg di 1,479 euro/litro per la verde e di 1,357 euro/litro per il diesel. Oggi il prezzo della benzina varia tra un minimo di 1,468 euro al litro (Q8) e un massimo di 1,479 euro al litro (Total), mentre il gasolio tra 1,349 euro al litro (Eni e Esso) e 1,360 euro al litro (Shell).

Una risposta a “Cresce la quota dei biocarburanti, benzina e gasolio costeranno di più

  1. Se aumentano la percentuale di bio nei carburanti classici il prezzo dovrebbe scendere e non salire. Cosa si va a parare? E’ una vergogna.

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