Senato, il sì agli autotrasportatori,
è una bocciatura per Confindustria

“Fai Conftrasporto non può che essere soddisfatta ed esprime un ringraziamento (a nome di tutti gli autotrasportatori seri, che chiedono solo di poter guidare in tutta sicurezza per sè e per milioni di italiani che percorrono ogni giorno le nostre strade) al Governo, al ministro Altero Matteoli, al sottosegretario Bartolomeo Giachino, ai senatori, a cominciare dal presidente Renato Schifani, che votando sì oggi al nostro emendamento, hanno dimostrato di avere compreso l’importanza, per l’economia italiana, di sostenere l’autotrasporto e di farlo viaggiare sempre più verso la legalità”. Con questa parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato l’approvazione, questa mattina da parte del Senato, alle richieste che il mondo dell’autotrasporto aveva avanzato negli ultimi mesi al governo e che erano state recepite in un decreto legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Richieste che oggi, di fatto, sono state approvate in blocco dal Senato, anche se dopo essere state accorpate al decreto legge Tirrenia. “Ma questa è una questione puramente tecnica che non cambia di una virgola i contenuti”, precisa Paolo Uggè. “Ora l’augurio è che dopo il sì al Senato, avvenuto nonostante il voto negativo del Pd, le nostre richieste possano essere accolte anche dalla Camera, mettendo così la parola fine a una trattativa resa più difficile da quella parte della committenza che evidentemente non è affatto interessa alla sicurezza dei trasporti, ma solo a risparmiare sui costi e ad aumentare i propri guadagni”.