I tir sono assassini? Spesso
i mandanti sono i committenti

“È giusto denunciare, come ha fatto il TG1 nell’edizione serale di mercoledì 21 aprile,  i tanti casi di  padroni senza scrupoli che costringono gli autisti di tir a turni massacranti con elevatissimi rischi per la sicurezza stradale, ma altrettanto giusto sarebbe denunciare l’esistenza di moltissimi committenti, a volte aziende di primissimo piano dell’economia nazionale, che sono i veri e propri “mandanti” di questo fenomeno. Imprese che impongono di fatto agli autotrasportatori di violare la legge, obbligandoli a portare a destinazione le proprie merci chiedendo tempi di consegna che solo violando la legge è possibile rispettare”. È questo, in sintesi, il contenuto di una lettera che il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè ha inviato al direttore del Tg 1, Augusto Minzolini, dopo la messa in onda di un servizio  che denunciava i troppi viaggi fuorilegge di moltissimi tir sulle nostre strade. Continua a leggere



Auto, solamente il 6 per cento
dei conducenti è assicurato

Assicurazione contro furto, incendio, atti vandalici. E poi, copertura per i danni provocati ai terzi, ai passeggeri della propria auto e non. Ma, spesso, gli automobilisti italiani si dimenticano di assicurare se stessi. Pochi infatti sanno che l’unico occupante della macchina a non essere coperto dalla polizza Rc auto è proprio il conducente. Secondo i dati resi noti da Assicurazione.it, comparatore leader del mercato Rc auto, a sottoscrivere la garanzia aggiuntiva che tutela il conducente è appena il 5,8 per cento degli automobilisti italiani. Il dato è ancora più sorprendente se si considera che, secondo rilevazioni ufficiali, il 69,2 per cento dei feriti negli incidenti stradali sono proprio i conducenti dei veicoli. Continua a leggere



L’Istat fotografa il trasporto merci
In Italia i “padroncini” sono il 30%

L’Istat ha fotografato l’autotrasporto italiano. E in particolare i flussi delle merci. La ricerca è stata pubblicata nei giorni scorsi e fornisce una fotografia del settore di sicuro interesse per la categoria e più in generale per chi si occupa di viabilità a ogni livello. Sono stati presi in analisi gli anni 2006 e 2007, anni “buoni” per l’autotrasporto non ancora minato dalla crisi economica. Attraverso questo link http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20100402_00/ è possibile accedere al testo integrale della ricerca, oltre che a tutte le tavole. Anticipiamo su Stradafacendo alcuni temi dello studio. Ogni singolo camion è stato seguito per una settimana. Si tratta di veicoli superiori ai 35 quintali (esclusi i mezzi pubblici e militari). Continua a leggere



Pneumatici, così si risparmiano
2.100 euro l’anno per autocarro

Con lo pneumatico giusto si possono risparmiare 2.100 euro l’anno per autocarro. Non è un calcolo teorico, ma il vantaggio reale riscontrato da Vittorio Luca, titolare della Luca Trasporti, grazie ai test su pneumatici per autocarro Continental HSL2 ed HDL2 effettuati nell’ambito del programma Testimonial. Il programma in questione, sviluppato a livello internazionale, è nato per sperimentare sul campo, in condizioni di utilizzo completamente normali, i nuovi prodotti che Continental sta per lanciare sul mercato. Continua a leggere



Fiat, senza incentivi calo del 30%
Scorporata l’attività di Iveco

Il giorno dopo l’annuncio del cambio di presidenza, da Luca Cordero di Montezemolo a John Elkann, l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne (nella foto), inizia a tirare la giacchetta al governo Berlusconi, naturalmente sul fronte degli incentivi. “Chiudiamo un anno di crisi con risorse più che adeguate e una posizione forte”, ha detto Marchionne, il quale ha confermato gli obiettivi 2010, con ricavi per 50 miliardi di euro, un margine operativo fra 1,2 e 1,3, un utile netto intorno al pareggio e un indebitamento industriale netto intorno ai 5 miliardi. Marchionne però ha avvertito: senza gli incentivi si prevede un calo delle vendite in Italia del 30 per cento. Continua a leggere



Cambia il vento per le auto usate,
a marzo crescono gli acquisti

Sono in crescita, anche se di poco, gli acquisti di auto usate. A marzo, infatti, i trasferimenti di proprietà hanno fatto registrare un incremento del 3,03 per cento. Una crescita modesta, che comunque segnala un cambio di tendenza dopo i cali degli acquisti di gennaio (-10,75 per cento) e febbraio 2010 (- 7,33 per cento). I dati sono stati elaborati da CarNext sulla base delle statistiche del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il modesto incremento arriva dopo la contrazione delle vendite del 10,52 per cento del 2009, e potrebbe essere un primo segnale di inversione di tendenza per la domanda di auto usate che durante l’anno scorso è stata fortemente penalizzata dalla concorrenza degli incentivi alla rottamazione. Continua a leggere