Aiuti, controlli, assunzioni: il Governo fa nuove promesse agli autotrasportatori. Le manterrà?

La conferma per il prossimo triennio delle risorse destinate al settore autotrasporto. E poi l’inserimento nel decreto legge fiscale del 24 aprile di un emendamento che preveda misure relative al ferrobonus e marebonus, ovvero gli incentivi per il trasporto merci su rotaia e sulle autostrade del mare; nuovi strumenti di repressione dell’abusivismo in tema di trasporti internazionali; sconti sul pagamento dei pedaggi autostradali; assunzioni di nuovi ingegneri, che dai primi di maggio inizieranno a prendere servizio nelle Motorizzazioni civili per far ripartire le pratiche per le revisioni dei camion. E,ancora, la conferma che l’8 maggio la Conferenza Stato-Regioni esaminerà la direttiva ministeriale sui trasporti eccezionali, di fatto paralizzati dopo il crollo di alcuni cavalcavia, che prevede la ‘deresponsabilizzazione’ delle imprese di autotrasporto oggi assurdamente chiamate a far verificare, a spese proprie, la stabilità di un’infrastruttura che dovrà essere attraversata da un bisonte della strada. Sono moltissime, sulla carta, le “vittorie” ottenute dal mondo dell’autotrasporto al termine dell’incontro che si è svolto a Roma tra i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture da una parte e quelli ed Unatras, dall’altra. Ma saranno sufficienti a stoppare la minaccia di un fermo nazionale dei Tir ipotizzato alla vigilia dell’incontro? Tutto dipenderà da quanto decideranno le maggiori associazioni dell’autotrasporto che aderiscono a Unatras e che nei prossimi giorni riferiranno gli esiti dell’incontro al ministero. Ma molto dipenderà anche dalla fiducia che la categoria sarà ancora disposta a riporre in un Governo che a più riprese, in passato, si è rimangiato la parola data. Dando alle proprie parole il valore di carta straccia. “Nei prossimi giorni riuniremo gli organismi di competenza per discutere i risultati dell’incontro. Per ora siamo alle comunicazioni verbali: ci riserviamo di fare le nostre valutazioni dopo le opportune verifiche”, ha dichiarato il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, uscendo dall’incontro al ministero senza voler aggiungere altro.

Una risposta a “Aiuti, controlli, assunzioni: il Governo fa nuove promesse agli autotrasportatori. Le manterrà?

  1. La categoria dell’autotrasporto continua ad avere maxi aiuti economici dallo Stato. Ma ci sarebbero anche altri settori che ne avrebbero disperatamente bisogno: penso, per esempio, al settore dell’edilizia, sepolto sotto le macerie di quasi 10 anni di crisi. Perchè il Governo non stanzia qualche centinaio di milioni di euro, per esempio, per favorire chi ristruttura casa? Avremmo città più belle, case che risparmiano energia” e inquinano meno. E, soprattutto, faremmo ripartire un settore economico, quello edile, che con tutto quello che traina (impianti elettrici e idraulici, pavimenti e infissi, facciate e stanze da ridipingere, bagni da cambiare, pavimenti e infissi…. ce ne sarebbe da scrivere per ore…..) credo sia ben più importante dell’autotrasporto….

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