Crociere, senza autorizzazione a ripartire compagnie e lavoratori rischiano il naufragio

Le compagnie di crociere e i lavoratori chiedono l’autorizzazione a riprendere, in tempi strettissimi, la navigazione per evitare il pericolo, fortissimo, di non riprendersi più. A denunciare l’impossibilità di poter continuare a tenere le navi ferme senza rischiare di affondare definitivamente il settore, alla vigilia della scadenza del 31 luglio al quale è stata rimandata dal Governo ogni decisione, sono i rappresentanti segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, sottolineando come “l’attenzione per la salvaguardia della salute dei passeggeri e del personale di bordo sia altissima” ma anche come “gli specifici protocolli di sicurezza predisposti dal comitato tecnico-scientifico e applicati dalle compagnie abbiano tutte le condizioni per riprendere le attività senza sacrificare il presupposto fondamentale della salute di tutti a bordo”. Continua a leggere

Camionisti distaccati nei Paesi dove costano meno: una sentenza ferma la concorrenza sleale

Un duro colpo alla concorrenza sleale, una nuova “scossa” destinata a far tremare (e , si spera crollare) il dumping sociale. Così Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio ha definito la sentenza con la quale la Corte di Giustizia
 europea ha stabilito che ‘Il datore di lavoro di conducenti di autoveicoli pesanti impiegati nel trasporto internazionale è l’impresa di trasporto che esercita su tali conducenti l’autorità effettiva, sopporta il costo salariale e dispone del potere effettivo di licenziarli, e non quella con la quale il lavoratore-conducente ha stipulato un contratto di lavoro'”. Continua a leggere

Sette milioni di litri di gasolio contrabbandati in Italia attraverso il Brennero: 19 indagati

Sette milioni di litri di gasolio importati illegalmente in Italia in un solo anno, attraverso il valico del Brennero. A scoprire il contrabbando fra la Germania e il nostro Paese, dove il gasolio per autotrazione viaggiava come “olio lubrificante”, in modo da evitare il pagamento dell’accisa  che, Iva compresa, “vale” circa il 60per cento sul prezzo al dettaglio è stata una maxi indagine che ha portato all’arresto di sette persone, e al sequestro di tre depositi commerciali di prodotti energetici, 13 distributori stradali di carburante, 34 tra motrici, semirimorchi e cisterne adibiti al trasporto di carburanti, una imbarcazione da diporto lunga 18 metri, timbri falsificati per creare falsi documenti di trasporto (Das). Continua a leggere