Sesso in auto con una prostituta, la Cassazione assolve un cliente: ecco quando non è reato

Fare sesso in auto con una prostituta non è reato. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 24598/2017 con la quale ha assolto un uomo dall’accusa di atti osceni. In sostanza, se il rapporto si consuma in una zona non frequentata da minorenni scatta soltanto l’illecito civile. L’uomo, pizzicato con una prostituta straniera di notte e su una strada pubblica, era stato condannato a tre mesi di reclusione.  

“Gli Ermellini”, spiega studiocataldi.it, “ricordando che è vero che il veicolo era parcheggiato su una strada pubblica, ma non in una zona abitualmente frequentata da minorenni. Per cui, non essendo emerso che l’episodio si fosse svolto “nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori”, il fatto rientra nella depenalizzazione sancita col d.lgs. n. 8/2016 che prevede unicamente la sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 30mila euro”. Nella sentenza, si ricorda che viene applicata la “pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano”.   

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