Gli autobus low cost sono fuorilegge? Sì, anzi no: “La norma anti-Flixbus sarà rivista”

“La norma Flixbus sarà rivista. È necessario farlo per ampliare il diritto alla mobilità dei passeggeri, con minori costi e più garanzie. È giusto favorire il diritto dei cittadini a viaggiare utilizzando mezzi che offrono un vantaggio economico”. Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini. Un emendamento approvato al Senato nel decreto “Milleproroghe” aveva praticamente messo fuori gioco Flixbus, l’azienda che offre viaggi low cost in autobus. 

L’emendamento prevede che le autorizzazioni sulle tratte interregionali possano essere concesse soltanto a raggruppamenti di imprese guidati da “operatori economici la cui attività principale è il trasporto di passeggeri su strada”. Siccome Flixbus, nata in Germania nel 2011, è innanzitutto una piattaforma online, non potrebbe più fare trasporti. Ma ieri è arrivata la retromarcia del governo. “Dando parere favorevole agli Odg presentati oggi”, spiega sempre Nencini, “come Governo non solo ci siamo impegnati a correggere nel primo provvedimento utile la norma prevista nel Milleproroghe ma consideriamo necessario un riordino della norma in materia di trasporti di passeggeri su strada per offrire piu’ opportunità e garanzie ai cittadini”.

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