Un biglietto ferroviario comune per viaggiare attraverso Italia, Germania e Francia

Biglietti comuni per salire sui treni di Italia, Germania e Francia. Le ferrovie italiane, quelle tedesche Deutsche Bahn e le “colleghe” francesi Sncf hanno infatti avviato una piattaforma informatica che porterà all’emissione di biglietti interoperabili sulle ferrovie dei due Paesi. Le tre società hanno siglato a Berlino, in occasione del Salone Innotrans, una dichiarazione che prevede la costituzione di una nuova struttura permanente di governance, Tap Tsi Services Governance Association (Tsga, che faciliterà lo scambio dei dati relativi agli orari ferroviari e alle tariffe nel settore ferroviario europeo. Continua a leggere

Strage ferroviaria di Viareggio, chieste le condanne ma alcuni reati non saranno puniti

“Ci aspettavamo richieste di condanne piuttosto pesanti visto il lavoro fatto dalla procura di Lucca, che ringraziamo, però purtroppo siamo nello stesso tempo amareggiati perché alcuni reati cadranno in prescrizione, vanificando tutti questi sforzi”. Marco Piagentini, presidente dell’Associazione Il mondo che vorrei, parlando a nome dei familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 a Viareggio, dove un treno merci era deragliato provocando la fuoriuscita di gas da una cisterna causando un’esplosione e un un incendio di vaste proporzioni, ha commentato le richieste di condanna fatte oggi dal pubblico ministero al processo di Lucca sul disastro ferroviario. “Un’altra anomalia del nostro Paese”, ha poi aggiunto Marco Piagentini, “ è che Mauro Moretti, all’epoca amministratore delegato delle Ferrovie, la cui richiesta di condanna è 16 anni, stamani era a ritirare un premio al Quirinale, a Roma, nella sua nuova veste di amministratore di Finmeccanica. Questa è la contrapposizione che solo nel nostro Paese può avvenire”.

Bus elettrici da barzelletta: Roma ne ha 60 ma solo uno in servizio. E anche quello si guasta

Sono 60 i bus elettrici che originariamente costituivano il parco mezzi elettrici di Atac, ma di questi solo uno è in funzione a causa di problemi che si sono manifestati sia sul parco batterie che sui telai”. Una situazione paradossale, che ha spinto l’azienda municipalizzata romana ad attivare tutte le iniziative a propria tutela,compreso un tentativo di conciliazione con l’azienda fornitrice. Ma paradossale appare anche il comunicato con cui l’azienda ha precisato che “pur nelle note difficoltà che il parco mezzi elettrico si trova ad affrontare, la linea 117 è attiva così come da programma di esercizio” e che “solo nella giornata di ieri, causa problemi tecnici alla vettura che svolge il servizio, la linea era stata temporaneamente sospesa in attesa dei necessari interventi di riparazione”. Dunque, durante la sospensione, dei 60 mezzi elettrici non ce n’era in funzione neanche uno…

Car sharing elettrico, Roma raddoppia ed è pronta a far circolare fino a 800 mini auto

sciarengooIl car sharing elettrico a Roma raddoppia. Dal primo ottobre saranno infatti 400 le auto elettriche e condivise che ‘Share’ngo’ metterà a disposizione con un’area che comprenderà tutto il centro storico e si estenderà da piazza Giochi Delfici a piazza Re di Roma, inglobando la circonvallazione Est e comprendendo anche le zone della Garbatella, resa celebre dai “Cesaroni”, fino a piazzale dei Navigatori, e Trastevere. ‘I risultati di questi primi mesi di sperimentazione del servizio sono stati molto positivi con una media di 250 corse al giorno e oltre 5.000 iscritti”, ha dichiarato Chicco Tagliaferri, town manager di Share’ngo a Roma. Continua a leggere

Aree di sosta per disabili occupate abusivamente, un allarme sonoro costringe a liberarle subito

Aree di sosta riservate ai disabili occupate da automobilisti che se ne fregano di rispettare le regole? A farli sloggiare in fretta e furia arriva ‘Tommy 2.0’, un nuovo dispositivo che  l’Automobile Club d’Italia e Roma Capitale hanno deciso di sperimentare su strada in occasione della Settimana europea della Mobilità. Il dispositivo, già stato testato in anteprima nazionale, sempre a Roma, ma che ha visto il riconoscimento normativo e la diffusione sul territorio frenati dalla burocrazia, funziona attraverso un sensore che verifica l’occupazione dell’area e attiva un segnale sonoro in presenza di veicoli non autorizzati. Continua a leggere