Il galateo in treno, dieci regole dettate dai pendolari per evitare viaggi da incubo

La convivenza, quando gli spazi sono stretti, è molto difficile. Lo sanno bene i pendolari, spesso costretti a viaggiare su treni super affollati, con compagni di viaggio insopportabili. C’è chi urla, chi mangia e lascia i rifiuti sul treno, chi proprio non ne vuole sapere di farsi una doccia. Eppure, con un po’ di educazione, i viaggi potrebbero essere meno fastidiosi.
Quellideltreno – Comitato Pendolari Bergamaschi ha pensato a un bon ton in treno e ha pubblicato sulla propria pagina Facebook dieci regoli semplici ma efficaci. Eccole:
1. I piedi con o senza scarpe stanno a terra.
2. Gli ombrelli bagnati non stanno sui sedili o sui portaoggetti giusto sulla giacca di qualcun altro.
3. Se proprio dovete telefonare, fatelo brevemente o senza gridare (in ogni lingua).
4. Ok, c’è poco posto per le valigie ma molti trolley sdraiati sulla “schiena” stanno agevolmente sotto al sedile e comunque le rotelle non si mettono a contatto col sedile.
5. I cani sono carini ma in treno stanno in terra e magari con guinzaglio e museruola.
6. Anche i bambini sono carini ma non quando saltano sui sedili urlando come matti.
7. Ok, hai un esame. Ma possibilmente evita di ripetere la lezione a nastro e ad altissima voce al compagno sul treno delle 7. A nessun altro importa di nozioni di fisica di prima mattina.
8. I poggiagomiti sono due ma uno è in condivisione. Ricordalo.
9. Quando il tuo vicino deve scendere (o sedersi) e tu intralci il suo passaggio, non guardarlo in faccia stupefatto. Ci si può alzare, agevolare il suo passaggio e sedersi di nuovo. Purtroppo non abbiamo ancora le ali (anche se in qualità di pendolari Trenord abbiamo l’aureola)
10. Se mangi, bevi, sporchi in treno, porta i tuoi rifiuti con te e buttali in un cestino. Il prossimo pendolare ti ringrazierà.

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