Il certificato di proprietà dell’auto diventa digitale, dal 5 ottobre addio al cartaceo

L’innovazione tecnologica degli autoveicoli riguarda anche i documenti. Con meno carta e più informazioni digitali. Oltre al contrassegno dell’assicurazione, che non sarà più obbligatorio dal 18 ottobre, sparisce il certificato di proprietà cartaceo. Dal 5 ottobre, infatti, il documento diventa digitale, con un codice e una password per connettersi online e ottenere tutte le informazioni precedentemente indicate sul documento cartaceo. La novità anticipa il decreto legislativo di attuazione della riforma Madia, che porterà a un documento unico con i dati sia di proprietà sia di circolazione. 

Il processo di dematerializzazione proseguirà, andando prima a toccare tutti i documenti legati alle pratiche di proprietà (atti di vendita e passaggi) per concludersi con la digitalizzazione di tutto l’iter. A opera completata, nei prossimi mesi, le procedure relative alla proprietà saranno tutte digitalizzate. Ovviamente si parte dai nuovi veicoli e da quelli che passano di mano. Ma del tema se ne parlerà ancora, visto che nel primo pacchetto di decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione dovrebbe rientrare anche il libretto unico, che rimpiazzerà quello rilasciato dal Pra (Pubblico registro automobilistico, gestito dall’Aci) e quello di competenza della Motorizzazione (che risponde al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

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