Il mare di Milano è a Genova. Se ne sono accorte le imprese della Lombardia che hanno riscoperto il porto ligure. Il 2014 è stato un anno record per quanto riguarda l’utilizzo di Genova da parte delle imprese lombarde per far viaggiare le merci. Un trend consolidato nei primi sette mesi del 2015, con un’ulteriore crescita del 2 per cento. I dati sono emersi da un’indagine a cura di Oxford Economics presentata al convegno “Milano riscopre il suo porto. Perché Genova è la scelta più conveniente per le aziende lombarde”, organizzato da Assagenti, Assolombarda e The Medi Telegraph.
“Il traffico complessivo, import e export, di container dalla Lombardia verso il Porto di Genova è aumentato in 5 anni di oltre il 30 per cento in tonnellate, a una media del 6 per cento di incremento annuo, recuperando e anzi superando del 12,5 per cento il picco pre-crisi del 2007”, ha spiegato Emilio Rossi, presidente di EconPartners e senior advisor di Oxford Economics. “Il disegno è costruito, le opportunità ci sono, auspico che il ruolo di Milano si rafforzi e consolidi”, ha aggiunto il presidente dell’Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, indicando che c’è una grande opportunità che è quella del Mediterraneo che può essere “la nostra futura Cina” e “in più non è contendibile con i porti del Nord Europa”. Per il presidente Assagenti, Enzo Ducci “il collegamento con il mare, e quindi con Genova, diventa indispensabile: senza guardare lontano”, ricorda, “è quello che i francesi hanno realizzato incorporando il porto di Le Havre nell’area urbana di Parigi”.
