Aumentano i prezzi dei traghetti in Grecia. Le compagnie di navigazione hanno infatti annunciato un incremento del 10 per cento delle tariffe passeggeri. Restano invariati i prezzi per i veicoli. Gli aumenti riguardano tutti i traghetti che operano tra il continente e le isole. La notizia, ripresa dall’Ansa, è stata diffusa dall’agenzia ellenica Ana-Mpa.
L’incremento dei prezzi è dovuto al fatto che, nell’ambito della nuova normativa voluta dai creditori della Grecia, le tariffe per i passeggeri sono passate dall’aliquota Iva del 13 per cento a quella del 23 per cento. Le tasse e le tariffe per i veicoli, già nella fascia del 23 per cento, sono rimaste le stesse. Per gli armatori, i prezzi più cari porteranno a una diminuzione dei passeggeri. Le compagnie di trasporti marittimi stimano infatti che questo rincaro porterà a una riduzione tra il 20 e il 30 per cento del traffico passeggeri, con una perdita di 2,5-3 milioni di biglietti. Secondo l’ultimo rapporto della Fondazione per la Ricerca Industriale (Iobe), circa il 65 per cento dei passeggeri che l’anno scorso in Grecia hanno utilizzato i traghetti erano turisti, di cui 5,2 milioni greci e 3,4 milioni stranieri. Il gettito fiscale delle compagnie di traghetti nel 2013 è stato stimato a 35,6 milioni di euro di imposte per conto terzi (tasse portuali, ecc) e 85 milioni di euro di Iva.
A proposito di traghetti più cari, andate a vedere quanto “ricaricano” i traghetti nostrani la settimana di ferragosto. Praticamente raddoppiano le tariffe. Se uno parte dopo ferragosto risparmia il 50 per cento e anche più…. Poi si lamentano se la gente non va più in vacanze nelle isole…