Trombosi del viaggiatore: non tenete le gambe ferme per ore in auto nell’esodo

CEsodo da bollino nero. Il pericolo sono le code ma anche la trombosi alle gambe per immobilità   Caldo e lunghe ore di attese sono i principali “compagni di viaggio” di milioni di vacanzieri in partenza sabato 9 e domenica 10 agosto, nell’unico week end da bollino nero dell’estate. Ma non sono i soli:  ad attenderli al varco ci sono anche lo stress da ingorgo e il rischio di trombosi alle gambe a causa dell’immobilità, quella che gli esperti hanno definito “trombosi del viaggiatore”, cioè una stasi venosa conseguente al fatto che i muscoli delle gambe restano fermi per molto tempo. Continua a leggere

I tagli alla spesa pubblica non spegneranno le luci sulle strade, le abbasseranno solo

La spending review non porterà alla riduzione dell’illuminazione pubblica nelle strade. Lo ha assicurato il commissario per la revisione della spesa, Carlo Cottarelli, in un’audizione nella commissione bicamerale sul federalismo fiscale. “Vorrei rassicurare che non spegneremo le luci nelle strade, ma che è allo studio una proposta di investimento tecnologico che consenta risparmi ed efficienza”, ha precisato  Cottarelli, ricordando che “per l’illuminazione stradale si spendono circa due miliardi di euro l’anno e circa il 10 per cento  per cento del risparmio cui puntiamo potrebbe venire dall’abbassamento delle luci in certe aree, anche se il grosso dell’operazione sarà  centrato sull’efficientamento energetico.

1700 imprese associate a Cna bocciano il Sistri: Il voto medio in pagella è 2

Voto in pagella: 2. È impietosa la bocciatura che 1700 imprese associate alla Cna hanno sentenziato per il Sistri, il sistema di monitoraggio dei rifiuti pericolosi che non ha mai praticamente funzionato e che dopo essere stato il protagonista negli ultimi anni di feroci polemiche ora è finito anche al centro di inchieste giudiziarie. “Inefficiente, costoso, basato su una tecnologia di difficile utilizzazione, privo di un customer care adeguato, una vera e propria zavorra che rallenta e complica le attività delle imprese del settore rifiuti (produttori, ma anche trasportatori e smaltitori) senza portare un reale beneficio in termini di legalità e tutela dell’ambiente”: è questo il verdetto dei responsabili delle 1700 imprese coinvolte dall’indagine e che, in una scala da 1 a 10, hanno mediamente valutato col 2 la validità del sistema. Continua a leggere