Il cemento ora mangia lo smog: può essere usato anche per asfaltare le strade

Aria più pulita grazie al cemento e all’asfalto delle strade. Sì, grazie a un cemento arricchito da un composto fotocatalizzatore che può anche essere incorporato in vernici, intonaci, ed essere usato, appunto, anche per asfaltare le strade. Incredibile ma vero, il cemento mangia-smog che Italcementi ha lanciato sul mercato nel 2006 con la denominazione Tx Active potrebbe abbassare del 50 per cento l’inquinamento di una città come Milano se ricoprisse il 15 per cento delle superfici urbane.

Il cemento autopulente è in grado di sfruttare la luce del sole per abbattere gli inquinanti trasformandoli in sostanze meno nocive. Un’idea sviluppata dal chimico di Italcementi Luigi Cassar, in finale nella categoria “Industry” agli European Inventor Award dell’EPO, l’European Patent Office. Il cemento mangia smog è già stato utilizzato per la chiesa romana Dives in Misericordia di Roma progettata dall’archistar americana Richard Meier, negli uffici di Air France all’aeroporto internazionale Charles de Gaulle a Parigi e per il Vodafone Village a Milano e a breve per Palazzo Italia di Expo 2015. Il cemento autopulente sviluppato da Cassar e dal suo team si basa su ingredienti fotocatalitici, ovvero sostanze che reagiscono se esposte alla luce del sole. In questo caso, i fotocatalizzatori vengono aggiunti alla miscela di calcestruzzo principalmente sotto forma di anatasio, una delle tre forme minerali del biossido di titanio. Il vincitore degli European Inventor Award sarà proclamato a Berlino il 17 giugno prossimo.

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