Camionista eroe in autostrada, ferma il Tir per proteggere una bambina

Per molti è già diventato un eroe. Per altri è un angelo custode che in pochi attimi ha aperto le ali sotto forma di Tir per proteggere una bambina di otto anni stesa sull’asfalto dell’autostrada dopo un terribile incidente, verificatosi domenica mattina sulla A4, tra i caselli di Dalmine e Bergamo. Il camionista ha visto tutto e senza pensarci un attimo ha piazzato il camion dietro l’auto incidentata per proteggere le persone coinvolte dalle altre vetture che sopraggiungevano.

“L’incidente”, spiega L’Eco di Bergamo (clicca qui), “è avvenuto poco dopo le 7 del mattino. Sull’auto, una Ford Galaxy danneggiata in modo grave, viaggiava una bambina di otto anni. La piccola è stata sbalzata fuori dall’abitacolo dopo l’impatto”. Dopo l’intervento del camionista, la bambina è stata soccorsa da un gruppo di volontari della Cri di Lomazzo (Como) che si stavano recando a una gara di primo soccorso a Castiglione delle Stiviere. “Al momento del loro arrivo”, si legge su TgCom 24 (clicca qui), “la bambina presentava un evidente trauma cranico ed era in arresto cardiaco: dopo aver praticato le basilari manovre di rianimazione il cuore della piccola ha ricominciato a battere”. La bambina, di origini marocchine e residente a Pieve di Soligo in provincia di Treviso, è stata portata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo: le sue condizioni sono molto gravi.
Intanto, si moltiplicano gli attestati di stima nei confronti del camionista che ha parcheggiato il Tir sull’autostrada evitando ulteriori conseguenze. “Qualcuno continua a chiamarci tirroristi”, dichiara Doriano Bendotti, segretario della Fai di Bergamo, “ma gli autotrasportatori compiono spesso dei grandi gesti. Come ha fatto questo camionista che non ha esitato un attimo e ha evitato altri problemi. Ora chiedo al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, un riconoscimento ufficiale. Questo camionista se lo merita…”.

11 risposte a “Camionista eroe in autostrada, ferma il Tir per proteggere una bambina

  1. A nessuno sembra interessare il grande gesto, fatto a rischio anche della propria incolumità personale, compiuto dall’autista. Ci “targano ” solo come tirroristi. Bravo, bravissimo al collega e cordoglio per l’altro collega che questa mattina sulla stessa A4 è morto in un incidente. Ennesima morte bianca sul lavoro. Spero che il presidente Napolitano sia altrettanto attento e veloce nel riconoscere questi casi così come è stato velocissimo a nominare 4 nuovi senatori a vita.

  2. Propongo una sottoscrizione con email, fax o lettere da mandare alla segreteria nazionale della Fai con la quale si chieda un intervento nei confronti del ministro Lupi o dello stesso presidente della Repubblica per dare un riconoscimento al camionista che ha salvato la vita di una bambina e di tanti altri che potevano risultare coinvolti nell’incidente.

  3. Quando un mezzo pesante viene coinvolto in un incidente dove si registrano vittime i titoli dei giornali in prima pagina abbondano. Naturalmente tutti contro i Tirroristi o i killers della strada. La notizia di questo atto intelligente ed eroico è passato tra le varie notizie dei grandi giornaloni. E’ vero loro devono seguire i grandi argomenti. Ma andate a quel paese…

  4. Dopo che sono stati fatti senatori a vita personaggi che hanno dato lustro al Paese, anche se qualcuno risiede all’estero e negli anni passati ha avuto qualche problema di natura fiscale, chissà se il presidente Napolitano assumerà una iniziativa per dare un pubblico riconoscimento ad un lavoratore che non ha esitato un momento, pur di salvaguardare la vita di una bambina e di altre persone, a mettere a repentaglio la propria incolumità e magari anche il capitale investito (un automezzo ha un notevole costo). Temo resterò deluso e con me tanti altri colleghi.

  5. Ma allora i “camionisti” non sono solo brutti, sporchi e cattivi. Hanno anche sensibilità e forte senso di solidarietà umana. Se anche quelli che chiacchierano tanto (forse perchè fa odiens) sulle discriminazioni di uomini riflettessero e citassero ad esempio di solidarietà il comportamenti del camionista sconosciuto, non sarebbe male. Attenderemo invano!

  6. Di cosa ti stupisci, Andrea, non è un extra comunitario, probabilmente non è gay è in fondo solo un camionista. Cosa ha fatto di tanto strano? ha messo di traverso il suo automezzo per impedire che altre autovetture investissero altri mezzi e la bambina? queste cose non meritano attenzione.

  7. Il comportamento di quel collega è da portare ad esempio come dimostrazione concreta che anche nel nostro mondo esistono persone generose e sensibili, a differenza di quanto molti media invece si sforzino di rappresentare. A nome della Fai chiedo a tutti coloro che possono offrire notizie sull’accaduto e soprattutto su come poter individuare il conducente di quell’automezzo di mettersi in contatto con la nostra segreteria per consentirci di avviare iniziative atte a non far passare sotto silenzio l’atto di grande altruismo. Attendo la massima collaborazione e per ora ringrazio quelli che vorranno prestarsi a questa nostra ricerca. Questo merita il titolo di driver dell’anno.
    Paolo Uggè – Presidente Fai

  8. Un Angelo della strada si è materializzato in un conducente di un mezzo pesante ed ha impedito che una bambina finisse stritolata sotto le ruote di altri automezzi. Altro che Tirroristi! gente comune che non esita a mettere in gioco la propria incolumità per salvare la sicurezza di altri essere umani. Pennivendoli al servizio dei padroni della carta stampata non tacete! Recuperate un briciolo di dignità e scrivete.

  9. Colleghi solleviamo la testa e con orgoglio dichiariamoci colleghi di quel camionista che con il suo gesto ha salvato certamente la vita di quella bambina ma quasi certamente di tanti altri. Inondiamo di messaggi le redazioni dei giornali e di quei conduttori di talk show che ci spaccano i marroni con le storie piagnucolose. Facciamo sentire l’orgoglio di una professione tanto odiata e invece così utile.

  10. Giornalisti di regime dimostrate che Giorgio Gaber non aveva ragione nel dedicarvi una sua canzone e rendete omaggio a questo sconosciuto eroe che ha salvato vite umane. Fate vedere che a voi non interessano solo le notizie che fanno audience e sviluppate il concetto di solidarietà propria degli uomini che non sono jene e diffondete questa notizia.

  11. Personalmente, conoscendo la categoria, penso che il gesto di questo trasportatore non sia né eccezionale né eroico ma che semplicemente rispecchi quello che realmente sono la maggior parte dei trasportatori/autisti: gente normale, padri di famiglia, grandi lavoratori con un cuore altrettanto grande che quando serve (e a dispetto del fatto di esere sempre bistrattati da tutti sia sulla strada che negli stabilimenti) mette a disposizione di chi ne ha bisogno con semplicità e senza aspettarsi nulla in cambio.

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