43mila imprese di autotrasporto in Italia non possiedono neppure un camion

Sono 106.726 le imprese di autotrasporto italiane con veicoli. A queste se ne aggiungono quasi 43mila (42.837) che non possiedono automezzi per un totale di 149.563 aziende iscritte all’Albo. I numeri, aggiornati al 14 luglio 2012, sono stati diffusi dall’Albo degli autotrasportatori. Dalle statistiche emerge la forte presenza di piccole e medie aziende e di padroncini, vale a dire trasportatori con un solo autocarro o piccolissime flotte. 

Secondo i dati dell’Albo degli autotrasportatori, le imprese che hanno da uno a cinque veicoli sono poco più di 80mila (80.141), quelle da sei a dieci automezzi sono 12.528, quelle che hanno da 11 a 50 veicoli sono 12.390. Le grandi aziende, spiega l’Albo degli autotrasportatori, rappresentano una parte molto piccola sul totale delle ditte con veicoli. Quelle che possiedono da 51 a 100 automezzi sono 1.076, mentre quelle che hanno oltre 100 veicoli sono 551. Sono 368 le aziende aventi da 101 a 200 automezzi e 183 quelle che possiedono più di 200 veicoli.

42 risposte a “43mila imprese di autotrasporto in Italia non possiedono neppure un camion

  1. La Guardia di Finanza cominci a fare un po’ di controlli per scoprire cosa fa un’impresa di autotrasporto che non ha camion!!!!!!!!

  2. Ma come fanno a essere iscritte se per poterlo fare occorrono due veicoli Euro 5? Gli albi provinciali e gli Ispettorati cosa fanno???

  3. Ma non dovevano essere cancellate dall’Albo le imprese che non hanno nemmeno un veicolo? E che attivita’ svolgono? Qualcuno mi puo’ spiegare perche’ si iscrivono? Che interessi hanno? Non lofanno certo per sport! Che siano i soliti bagarini del trasporto (spedizioneri) che poi lucrano sui trasportatori veri? Quali sono le attivita’ che richiedono l’iscrizione all’albo contoterzi se non si possiede nemmeno un mezzo?

  4. 43 mila imprese di trasporto che non hanno camion può significare solo una cosa:43 mila “bagarini” in circolazione che vanno fermati a tutti i costi per rimettere ordine nel settore e per fare un po’ di pulizia….. Sarebbe anche ora…..

  5. Perché Stradafacendo, che mi sembra uno dei pochi “veicoli” d’informazione realmente attenti ai temi caldi del’autotrasporto, non fa una bella inchiesta sugli spedizionieri? Ne scoprirebbe delle belle!!!!!

  6. L’articolo 1 del regolamento dell’Albo degli autotrasportatori e ministero dei Trasporti dice che possono effettuare trasporto merci in c/terzi su strada, le imprese di trasporto che risultano iscritte c/o il medesimo Albo e sono in regola con le capacità tecnico finanziare. Quando le “agenzie fantasma”, nonchè le case di spedizione o spedizionieri saranno controllate, poichè non rispondono ai requisiti richiesti, il numero delle reali imprese di autotrasporto si ridurrà alla metà!!.. E forse noi stupidi imprenditori inizieremo a fatturare il dovuto…

    • Gentilissimo Signor Michele, che mi risulti si può essere iscritti sia all’Albo degli autotrasportatori, sia a quello degli spedizionieri, come ad esempio: Bartolini, Gls, Tnt etc etc. Loro sono Spedizionieri definiti vettori. Saluti

  7. Che mi risulti, un recente decreto, il Dm 25/11/2011, recependo il regolamento europero 1071 del 2009, ha ribadito che un’impresa può restare senza veicoli, sospendendo l’attività per un periodo massimo di due due anni consecutivi, decorsi i quali sarà cancellata dal Ren il registro elettronico internazionale, ovvero il nuovo registro dove confluiranno tutti i dati delle imprese di autotrasporto europee. Per essere iscritti nel Ren occorre avere in disponibilità almeno un veicolo.

  8. A proposito di aziende di autotrasporto fantasma: l’Albo tempo fa aveva dato mandato ai propri responsabili di andare nelle amministrazioni provinciali a ripulire gli elenchi delle imprese di autotrasporto da quelle aziende che non hanno nemmeno l’ombra di un mezzo, ma in alcune province gli amministratori non hanno lasciato che mettessero mani ai loro archivi, facendo pulizia… Probabilmente perchè avevano paura di prendersi certe responsabilità. Finché non ci decideremo a fare pulizia di mille ostacoli burocratici continueremo a fare i conti con queste realtà “imbarazzanti”….

  9. Abbiamo gioito quando è stata pubblicata la normativa che prevedeva la cancellazione dall’Albo delle imprese che restavano senza veicoli per due anni. Abbiamo accettato di buon grado la nuova normativa che ci ha chiesto di presentare un nuovo adeguamento, a soli 5 anni di distanza dall’ultimo, con aggravio di costi e tempo, ma con la speranza che il Ren potesse fare un’ulteriore pulizia. Leggendo i dati pubblicati dall’Albo, capiamo che la pulizia non è mai iniziata. Qualcuno si è chiesto il senso di un’impresa che si iscrive senza veicoli? Prendere trasporti e venderli a terzi (conviene molto di più, si sostengono solo i costi di una telefonata o di un’email rispetto ai costi di gestione di veicolo e dipendente). Chiedere l’applicazione dei costi minimi come vettore e poi, forse, riconoscere i costi per la subvezione. E poi, una bella scatola vuota così come è stata facilmente creata può essere facilmente smontata e tanti saluti a tutti. Chiedete a quanti non hanno mai visto arrivare a destinazione veicoli carichi di merce che, puntualmente, viene venduta chissà dove. La Guardia di Finanza può effettuare controlli in applicazione dei costi di sicurezza? Ben venga, noi siamo pronti a spalancare le porte. L’Albo deve cancellare le aziende senza veicoli e che non adegueranno per tempo? Ben venga. Ma non possiamo continuare solo a sperare di migliorare il nostro settore. Qualcuno, chi ne ha potere e possibilità, deve darci un segnale forte e chiaro!!!

  10. Spero che le associazioni di categoria sappiano, dati alla mano, fare le dovute azioni. Questo ci aspettiamo, che venga fatta pulizia; noi trasportatori onesti ne abbiamo il diritto!!! Che per cortesia ci tengano informati su quanto si sta facendo in tal senso; non può passare impunita la cosa, ce lo dovete.

  11. Ciò che emerge da tale censimento è molto imbarazzante. Io proporrei di smettere di pagare la quota d’iscrizione all’Albo, fino a quando non verranno riconsegnate la maggior parte delle poltrone del medesimo agli “addetti ai lavori “. Sappiate che il primo pensiero dell’Albo è quello di organizzare dei corsi di formazione professionale, praticamente noi autotrasportatori paghiamo un Albo che nella realtà non c’è più. NOI PAGHIAMO PER LA FORMAZIONE DELLE AZIENDE DI LOGISTICA che poi ci distruggono… Può essere che le 43mila imprese siano quelle distrutte dal sistema? Probabilmente si…

  12. Che gli spedizionieri non abbiano veicoli va bene, anzi, guai se li avessero: non sarebbero spedizionieri. Ma che un’impresa di autotrasporto non abbia alcun veicolo la dice lunga. È come dire un chirurgo senza bisturi. Bisognerebbe segnalarle all’Agenzia delle entrate, sfruttando l’ultimo decreto sulla “spending review”, per far si che controllino se rispettano i costi minimi della sicurezza. Se non li rispettano: delle belle sanzioni pecuniarie immediate. E se fanno i committenti a imprese di autotrasporto, verifica dei pagamenti delle fatture. Se pagate in ritardo: sanzione del 10 per cento delle fatture. Se fanno solo mediazione: una bella denuncia all’Enasarco per mancato versamento dei contributi previsti e sanzioni connesse. Se hanno dipendenti, ma appunto, niente veicoli, una bella denuncia all’Inail e alla Dpl. Queste scatole vuote devono sparire, in qualunque settore, perche’ offendono la professionalità.

  13. Ma noi siamo pazienti e collaborativi. Proclamiamo fermi e poi ci tiriamo indietro perchè qualcuno ci ha detto che ha fatto tutto quello che la categoria ha richiesto. Se non si riesce nemmeno a mettere mano ad un elenco, figuriamoci il resto!

  14. Quante considerazioni vere! Nessuno tuttavia fa qualcosa per risolvere questo vergognoso problema. Il motivo per il quale queste imprese senza titoli rimane iscritta è per poter usufruire delle medesime ed eventuali faiclitazioni o aiuti riservate alle imprese di autotrasporto. Qualcuno aveva lanciato l’idea di denunciare per omissioni di atti d’ufficio quelle province che non ottemperavano alle normative che dispongono la cancellazione per quelle imprese prive di requisiti. Non se ne è fatto nulla. Perché? La classe dirigente che ci governa è fatta di “superuomini” che ritengono di sapere tutto e quindi non si curano di aspetti, considerati di minore importanza, in quanto loro si occupano dei grandi temi che non portano a nessun risultato immediato (se qualcuno me ne indica uno; al di là dei tagli e delle tasse aumentate l’unico risultato conseguito è quello di avere bruciato miliardi di euro senza nulla ricevere in cambio ed aver riportato lo spread ai livelli di otto mesi fa. Viva i tecnici ed i professori!)
    Se poi parliamo della burocrazia c’è da mettersi le mani nei capelli. Una gran parte è poco disposta a lavorare per far funzionare il Paese (quei pochi che ci sono vengono isolati e considerati rompiballe) e pensa solo ad aumentare il proprio potere di interdizione. Sentite dagli investitori esteri il vero motivo per il quale non si investe in Italia. Non per le tasse troppo alte; la burocrazia e l’insicurezza, da intendersi come malavita, o incertezza dell’applicazione delle leggi che dir si vuole, sono le reali cause dei mancati investimenti. I porti non vengono fatti funzionare, coloro che protestano per bloccare le opere infrastrutturali (la Tav è un esempio) non vengono trattati come si meriterebbero (provate a mettervi nei panni di un agente di polizia dopo le sentenze di Genova e vedrete se vi viene la voglia di fronteggiare questi maramaldi ben coperti da alcune forze politiche). Aprire una attività è una impresa, nel senso dei tempi, si guarda alle evasioni modeste dei piccoli commercianti e non si fa nulla contro i grandi evasori (grandi gruppi finanziari, industriali etc). L’Albo e il suo funzionamento inadeguato fa parte di questo. In tutto questo “casino” le forze politiche che mi ricordano tanto i polli di manzoniana memoria cercano soluzioni solo che le possa avvantaggiare. Infatti chi fino a poco tempo fa sosteneva una soluzione oggi la rinnega in quanto non la trova più conveniente; è molto condivisibile l’affermazione di Monti: “gli statisti pensano al futuro del Paese i politici solo ai risultati elettorali” solo che anni fa i politici erano persone che amavano e si sacrificavano per il bene comune, oggi pensano solo a tutelare interessi propri o di quelli dai quali dipendono. Lo stesso Presidente del Consiglio cosa ha fatto per dimostrare di essere uno statista? ha eliminato gli Enti inutili? No! ha portato avanti delle riforme toccando i poteri finanziari, le compagnie di assicurazione, o quelle che in barba a tutti speculano sul prezzo del petroli? ancora no! E’ intervenuto a modificare in senso europei le leggi sul mondo del lavoro? sempre no! Cosa ha fatto per dimostrare di non essere uno di quelli che vuole sopravvivere o per dimostrare di essere realmente uno statista? assolutamente nulla.
    Così vanno le cose! e noi pensiamo giustamente all’Albo; ma questo è solo la conseguenza di queste situazioni descritte solo in parte. buona fortuna a tutti noi! che il buon Dio ci protegga!

  15. La scoperta dell’acqua calda. Il dato, alla luce delle normative impone agli albi provinciali la cancellazione.. Ma questi continuano a operare, perchè come dice qualcuno, la legge per gli amici si interpreta e per i nemici si applica. Dalla mia esperienza vissuta sulla pelle, la Provincia di Venezia, dopo la richiesta di fornire il documento di capacità finanziaria, sulla base di non so cosa, o non ricordo… visto che lo avevo presentato pochi anni addietro, e vista la mia mancanza di rispettare i termini di 30 giorni dalla notifica, mi ha intimato la procedura di cancellazione se non producevo la capacità in oggetto. Sono dovuto correre subito in banca a sollecitare il documento! Altrimenti sarei stato cancellato!! A dispetto di aziende trasporti che non possiedono camion. E come la mettiamo con gli spedizionieri che aprono, chiudono, non pagano, cambiano società, cercano trasportatori, commissionano trasporti ma non pagano?? Questi possono commissionare trasporti e vantare crediti, ma non pagano il lavoro!! Da ieri , dopo esperienza vissuta, per ogni nuovo contatto, specialmente spedizionieri, si carica con pagamenti alla mano, assegni a vista… e non riba o b.b.

  16. Autista pat C-E senza lavoro da 5 mesi urge di aiuto dai colleghi x rinnovo patente poichè scade il 22 gennaio 2013 . se volete aiutare un collega basta un caffè a testa x permettermi di rinnovarla . postepay n°
    4023 6005 5400 8849
    cod fisc SMMFNC67P03Z133G
    grazie di cuore anticipate!

  17. Scusate non capisco tutti questi commenti critici, io sto aspettando che mi chiamino per iniziare il corso per conseguire l’abilitazione alla professione, il corso costa 650€ (Trento) ma non é detto che poi metta un camion in strada!! Se trovo una ditta che mi dà da lavorare come autista? Se mi trovo bene? Cosa c’entra avere il conto terzi e non mettere il camion in strada? Che danno faccio a un impresa che ha camion? Spiegatemelo… Anzi dal momento che non ho camion non faccio altro che agevolare le imprese che lavorano! Chiaramente se uno fa il conto terzi che giá é difficilissimo dovrebbe mettere un camion in strada, ma credetemi non é così automatico!

  18. Dimenticavo, io voglio il conto terzi perché come autista (di autotreno!!!!) non riesco a trovare niente, quindi intanto se riesco faccio il conto terzi e se non mi servirà pazienza!! Ma non tolgo né il pane né lavoro a nessuno con la mia abilitazione! Grazie e occhio vivo!

  19. Ci può stare la situazione che descrive Davide, come ci può stare che i familiari di un autotrasportatore deceduto abbiano dimenticato di cancellarlo dall’albo. Non credo che il problema sia questo.

  20. Provo a rispondere a Eda in merito alla possibilità di iscriversi all’Albo degli autotrasportatori avendo solo un contratto di noleggio. La risposta è no, perché la nuova normativa europea prevede per le imprese di autotrasporto non solo l’iscrizione all’Albo dell’autotrasporto, ma anche registro al Ren, ovvero il registro elettronico internazionale che tutti gli Stati membri devo istituire e al quale le imprese devono iscriversi. Per iscriversi al ren, attraverso la motorizzazione civile, occorre dunque avere almeno un veicolo. Premesso che i termini per le iscrizioni al Ren scaduti da tempo, occorre però dire che, come sempre, in Italia, fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Può succedere per esempio che un’impresa, proprietaria di un camion, che si sia già regolarmente iscritta all’Albo e al Ren, venda poi quel camion e prenda in affitto un altro mezzo con conducente. In questo caso non deve comunicare nulla. E dunque, pur non possedendo alcun mezzo, in caso di controlli, non può essere sanzionata. Quello che occorrerebbe sarebbe dotare i vari uffici della motorizzazione civile ( e non solo) dei computer e del software indispensabili per “mettere in rete” in tempo reale i dati sulle cessioni dei mezzi, in modo da poter consentire verifiche immediate. Controlli che oggi sono di fatto inesistenti e che permettono questa situazione assurda in cui oltre 40mila imprese di trasporto non posseggono lo strumento indispensabile per fare il proprio lavoro…

  21. Nella mia zona (Caltanissetta) a fare il mio lavoro veramente in regola con tutti i requisiti siamo rimasti in 5 /6 .Percià potremmo andare avanti. Ma ci sono una trentina di abusivi ai quali nessuno dice niente, non li controlla nessuno nessuno. Il bello è che la maggior parte sono impiegati forestali. Gente che non centrerebbe niente con i traslochi e trasporti e io pago le tasse. assicurazione a conto terzi ecc…e automaticamente divento non competitivo. Detto questo se qualcuno di competenza ci desse una mano non sarebbe male. Conclusione: se non cambia saremo costretti a diventare abusivi.

  22. Volevo chiedere se con l’iscrizione all’albo autotrasportatori di 1, 5 tonnellate, posso condurre un autocarro di 75 quintali. In comodato duso da una ditta di trasporti ? Secondo voi non è una cosa illegale ?

  23. Rispondo a Giovanni. Un’impresa di autotrasporto iscritta con la limitazione di 1,5ton può esercitare solo ed esclusivamente con veicoli di massa complessiva non superiore a1,5 ton in qualunque forma di disponibilità (proprieta’, usufrutto, locazione, comodato d’uso).
    Qualora venisse riscontrato l’esercizio con veicoli non rientranti nella propria autorizzazione, verrebbe contestato un esercizio abusivo della professione con conseguenti sanzioni pecuniarie di circa 4.000€ per ciascun soggetto coinvolto nella filiera e il fermo del veicolo per confisca della merce.

  24. Grazie mille alla signora Maura per l’informazione. Se lei o qualcuno ci può aiutare ne sarei grato. Ora vi spiego meglio il nostro caso: siamo un gruppo di 4 persone che lavorano in una ditta di trasporti, nella quale siamo costretti a fare di tutto, autisti, facchini, magazzinieri. E dobbiamo rimanere anche la sera fino a mezzanotte. Tutto questo per 50 euro al giorno. Ora ci hanno proposto di fare i padroncini, ma se abbiamo questa limitazione di guida 1,5 t. come facciamo? Abbiamo fatto presente questo problema, ma loro dicono che non fa niente. L’unica soluzione è questa: prendere o lasciare. Se c’è qualcuno che ci vuole ascoltare io le sarei grato. Questa è la mia mail: Giannypapa@yahoo.it
    Spiegherò meglio questa situazione.

  25. Salve a tutti . Volevo sapere se c’è un sindacato di padroncini o qualcosa di simile nella regione Campania. Preferibilmente nella zona di Napoli. Grazie mille, perché ogni giorno veniamo ricattati.

  26. Autista bilico 41enne italiano serio pulito esperto 14 anni tutta Europa anche frigo cerco lavoro urgente. 333 4208571 da pistoia.pat cqc scheda passaporto, uso tutti i muletti….grazie

  27. Per accedere al mercato dell’autotrasporto, nel 2003 era sufficiente avere un camion anche Euro -0-. Dopo aver acquisito l’autorizzazione definitiva al trasporto nel 2004, nel 2005 si sono inventati le nuove regole di accesso al mercato, quindi mettere in campo mezzi per 80 tonnellate, capacità finanziaria di 50.000 € per il primo camion e 30000 dal secondo in poi e per ognuno, capacità professionale, almeno 1 camion euro 3, eccetera. Così la mia autorizzazione che prima era definitiva è diventata subordinata al corso per conseguire detta capacità professionale (1000,00 € o con un diploma come nel mio caso nessun corso obbligatorio ma esame difficilissimo). Peccato che per sposarmi nel 2005 ho dovuto vendere il camion, affidandomi per lavorare (quando avevo lavoro) ad un camion in affitto. Normalmente chi decide di prendere un camioncino o furgone, (parlo di un mezzo che è possibile condurre con patente B), magari per fare consegne di pacchetti o buste (esempio Bartolini), ha pochi soldi o non ne ha proprio, e fa questo perché non riesce a trovare altro. Poi con equitalia alle calcagna, facile parlare, cosa potevo fare con quei pochi soldi intestarmi un altro camion? Così me lo portavano via subito??? Informatomi in Provincia, mi è stato detto dal presidente provinciale che si occupa del trasporto che esisteva un buco della legge dove se io avessi trasportato con un camion intestato ad un’altra persona (es. mia moglie), non avrei rischiato il sequestro del camion perché condotto da persona iscritta all’Albo Nazionale (IO).
    Puntualmente ogni anno andavo da detto presidente provinciale ad informarmi sulla proroga che altrettanto puntualmente avveniva, cioè la possibilità di adeguarsi a livello professionale (il famoso ESAME). Questo esame ha fatto una strage, 7 su 10 venivano bocciati, fino al 2012 nel quale vi è stata l’ultima proroga. Quindi il termine era spostato al 2013 e con regole cambiate: per trasportare con un furgone con massa complessiva di 35 quintali a pieno carico (PATENTE B – per guidare una punto merci ci vuole la stessa autorizzazione), è sufficiente frequentare un corso (700 € + IVA), capacità finanziaria di 9000 € e 5000 € dal secondo mezzo in poi), controlli antimafia. Bene mi è arrivata una busta con informazioni su un corso che iniziava a giugno, fatto da un’associazione di categoria, ma mi sono informato per sapere quando ci sarebbe stato il corso successivo che avrei fatto, perché fortunatamente a giugno avevo da lavorare. Il nuovo corso inizia domani. L’ho scoperto a dicembre quando finalmente ho deciso di rimettermi in regola l 100%, peccato che ho scoperto anche di essere stato cancellato ad agosto tramite raccomandata (che non ho ritirato – pensavo fosse equitalia), dopo sospensione a luglio (ancora avvertito tramite raccomandata che non ho ritirato – avessi saputo fosse la provincia le avrei ben ritirate…). Eppure chi organizza i corsi sapeva bene come comunicarmi la cosa, 700 € + IVA!!! Ma ora per regolarizzarmi con il nuovo accesso al mercato dovrei mettere in campo 2 camion € 5!!! Ma ora vorrei chieder una cosa a tutti questi che criticano, ma se una persona ha la possibilità di andare a lavorare per Bartolini, che non so se sapete quanto paga a pacchetto consegnato… (diciamo circa 1 euro), magari un ragazzino di 18 anni con patente B, come fa a comprare 2 camion € 5??????? Per incominciare a lavorare, visto che sembra che in giro lavori se ne trovino ben pochi, come fa a trovare una cifra di almeno 50, 60, 70 mila €?????????????? E signori ho una moglie e 2 figli a carico…

    E posto il punto 12 del REGOLAMENTO (CE) n. 1071/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
    del 21 ottobre 2009
    che stabilisce norme comuni sulle condizioni da rispettare per esercitare l’attività di trasportatore su strada e abroga la direttiva 96/26/CE del Consiglio…………………………………..tratto dalla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    Per garantire una concorrenza leale e un trasporto su strada nel pieno rispetto della regolamentazione è necessario un livello omogeneo di sorveglianza da parte degli Stati membri. Le autorità nazionali incaricate di controllare le imprese e la validità delle autorizzazioni svolgono un ruolo fondamentale in proposito. È pertanto opportuno che dette autorità adottino le misure adeguate in caso di necessità, in particolare nei casi più gravi sospendendo o revocando le autorizzazioni o dichiarando inidonei i gestori dei trasporti ripetutamente negligenti o che agiscono in mala fede. Ciò deve essere preceduto da una debita valutazione dell’intervento in relazione al principio di proporzionalità.

    Un’impresa dovrebbe tuttavia ricevere una diffida preliminare e disporre di un termine ragionevole per regolarizzare la propria situazione prima di incorrere in sanzioni di questo tipo.

    Ecco il termine ragionevole adottato: a luglio sospeso, ad agosto cancellato. Bastava darmi una telefonata, ma no qui siamo negli ambiti della casta… e figuriamoci se ti chiamano. D’accordo c’è pieno di disonesti, ma ci sono anche tante persone in difficoltà… e nel mio lavoro ho 25 anni di esperienza… In questo paese non si cercano di aiutare le persone ma di affossarle…e ci sarà un motivo se tante persone si stanno suicidando. Ma scappare non fa per me. Saluti.

  28. Ciao, una domanda non del tutto pertinente: io posso acquistare un autocarro 40 ton (betoniera) e metterla sul mercato uso noleggio a caldo senza possedere conto terzi o conto proprio?
    saluti

  29. Io ho comprato un furgone x lavorare, 30.000 euro, 3.5t a pieno carico. Ora dicono che per lavorare devo comprarne un altro euro 5, quindi ci vuole del grano e io non ne ho. E poi chi lo guida l’altro furgone… Ma che legge avete fatto…Sono sei mesi che non lavoro perché non posso e non riesco a comprare un altro mezzo. Cosa devo fare? Sarò costretto a diventare un delinquente? Io non mi uccido, voglio solo lavorare..e dico lavorare, non rubare!

  30. …dimenticavo… quando poi leggo che ci sono 43.000 imprese di autotrasporto che non hanno neanche un camion… e sono iscritte.. beh allora mi va veramente il sangue in ebolizione..

  31. Decine di migliaia di imprese di trasporto che non possiedono nemmeno un camion? E allora cosa fanno? A questi signori vanno fatti i controlli non alla brava gente….

  32. Buona sera,
    Ho una piccola ditta di Trasporti composta da due Autocarri, ho detto piccola, piccolissima.
    Ho 33 anni avevo ambizioni diverse per me ho conseguito la capacità professionale internazionale nel lontano 2008, fate voi i calcoli…
    Poi ho capito che le grosse aziende di trasporti sono più un fatto politico, vai sui loro siti aziendali e tutti hanno iniziato con un camion di seconda mano, terza e uno in particolare ha iniziato con un camion di quarta mano.
    Tutti hanno sviluppato il lavoro nella medesima maniera, ma perché non diciamo le cose come stanno: ” Viaggi fuori portata, guida continua, si erano altri tempi.” Ora le grandi aziende hanno intestati 1/2 autocarri, il restante e a Noleggio per non pagare la faticosa capacità professionale.
    Volete fare ricadere la Colpa sul piccolo?
    Secondo me i fatti politici sono intoccabili e loro hanno il coltello dalla parte del manico.
    Magari sbaglio io e molto probabilmente ho fallito nella mia vita, ma per diventre colossi non c’entra solo la bravura. Scusate se pecco di presunzione io sono bravo nel mio lavoro eppure sopravvivivo.
    Arrideverci a presto

  33. Io sono in regola con tutti i pagamenti ma conosco tanta gente iscritta all’Albo che non sa nemmeno cosa vuol dire capacità finanziaria e capacità professionale tutti requisiti che mi son sudato x portare a casa 3,70€ a consegna… vergogna ci dovrebbe essere una tabella minima e massima è rispettarla

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