Weekend d’epoca, Torino ospita Automotoretrò: ma Fiat non ci sarà

Ci saranno seicento espositori e un’assenza pesante. Nel fine settimana è in programma a Torino la 30ª edizione di Automotoretrò, la rassegna dell’auto storica e del collezionismo motoristico.  Al Lingotto, dopo i Saloni del Libro e del Gusto è la terza manifestazione per dimensioni (cinque padiglioni, 50.0000 mq), l’unica dedicata all’auto a Torino, ma – per la prima volta – quest’anno la Fiat non ci sarà. Polemico Giorgio Formini, presidente della commissione rapporti con le case costruttrici dell’Asi, la Federazione che raggruppa 261 Club italiani: “L’assenza del gruppo contrasta con i nostri sforzi di fare di Torino la capitale italiana e magari europea dell’auto storica”.

Saranno presenti i club Fiat e Lancia, ma con loro forze, senza aiuto della casa madre, spiegano gli organizzatori della rassegna, e per questo costretti a una riduzione del 50 per cento degli spazi degli stand, mentre mancherà del tutto l’Alfa Romeo. La rassegna torinese, che da quest’anno ha la qualifica di Internazionale, offre, nella tre giorni, la possibilità di ammirare splendide auto e moto, portate dall’Asi, da Club di appassionati provenienti da diverse regioni italiane, da commercianti e da privati. In esposizione ci sarà la vera Aurelia Spider B24 protagonista del film Il Sorpasso, di Dino Risi, a 50 anni dall’uscita nelle sale.
Saranno anche celebrati i 110 anni della Harley Davidson e saranno presenti nel padiglione cinque, un nutrito gruppo di operatori del mondo custom, molto affini alla filosofia Harley. Saranno ricordati con un’ampia rassegna, i 25 anni della nascita della Delta 4Wd, l’integrale Lancia, che ha poi dato vita a tutta una serie di versioni che si sono espresse ai massimi livelli nel mondiale rally, con sei titoli consecutivi dall’1987 al 1992. Saranno anche esposte 30 motociclette che testimoniano l’evoluzione dello stile nelle due ruote, ci sarà un mercatino con ricambi, accessori, editoria e abbigliamento, si potranno ammirare giocattoli e modellismo.
Nelle ultime sei edizioni si è passati da 20.000 visitatori a 34.000, mentre gli espositori, sono passati dai 300 dell’edizione 2006 ai 600 del 2011.

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