L’Italia crede nell’auto elettrica, nel 2012 la legge sugli incentivi

Entro la fine dell’anno l’Italia potrebbe avere una legge che incentiva l’acquisto di auto elettriche. Un beneficio esteso anche alle altre vetture che contribuiscono a ridurre le emissioni inquinanti. È quanto emerge dall’audizione delle Commissioni Trasporti e Attività produttive che si è svolta martedì nella sede di Nissan Italia, la casa automobilistica nipponica che inizierà proprio a fine 2011 la commercializzazione della sua auto elettrica, la Leaf. Il provvedimento, ha spiegato il presidente della Commissione Trasporti, Mario Valducci (Pdl), potrebbe essere approvato alla Camera prima dell’estate, per poi passare al Senato. “Io sarei già molto soddisfatto se entro 12 mesi potesse diventare legge, anche perché se vedesse la luce tra fine anno e i primi mesi del 2012 sarebbe in linea con la prevista commercializzazione in Italia di diverse auto elettriche”, ha commentato Valducci. Come ha spiegato Manuela Del Lago (LN), presidente della Commissione Attività produttive, il provvedimento “dovrebbe prevedere incentivi in base alle emissioni. Lo schema dovrebbe essere quello di dare più incentivi a chi meno inquina. Tutto ciò che va verso il taglio del Co2 lo riteniamo positivo”. Una delle ipotesi allo studio, come ha spiegato Valducci, è quella di unificare i due provvedimenti che riguardano l’auto elettrica e quella a metano. I benefici per chi acquisterà auto “ecologiche”, inoltre, potrebbero essere allargati. Come ha spiegato il presidente della Commissione Trasporti, “è emersa la possibilità di correlare il bollo auto non solo alla potenza ma anche all’inquinamento dell’auto stessa”. Secondo il deputato dell’Idv Gabriele Cimadoro della Commissione Attività produttive il provvedimento “dovrebbe anche inserire un riferimento all’obbligo per le grandi flotte o comunque a quelle pubblico-istituzionali ad acquistare auto elettriche”, per permettere a questo tipo di vetture di abbattere più velocemente il prezzo di vendita. Anche perché l’entità degli incentivi all’acquisto molto probabilmente non arriverà a quella media di 5.000 euro riconosciuti in altri Paesi europei. “Sappiamo quali siano i limiti dei nostri conti pubblici”, ha spiegato Valducci, “ma crediamo che il minor costo della manutenzione richiesta e del carburante adottato e le agevolazioni già previste per il bollo auto, oltre ad altre che potremmo prevedere nella circolazione dei grandi centri storici delle città come l’ingresso e il parcheggio gratuito, potrebbero consentire a chi spende qualche migliaio di euro in più per acquistare un’auto elettrica di recuperarli nel giro di tre anni”. Nella sede della Nissan, i deputati hanno anche fatto un test drive della Leaf. “Abbiamo verificato”, ha commentato Valducci, “che ormai la tecnologia ha fatto passi da gigante e che guidare una vettura elettrica è come guidare un’auto normale”.

2 risposte a “L’Italia crede nell’auto elettrica, nel 2012 la legge sugli incentivi

  1. Se ci crede davvero perché aspettare il 2012? Per fare una legge, a una persona di scarsa intelligenza, dovrebbero bastare pochi giorni…. La verità è che la politica è schiava dei petrolieri….

  2. Sono d’accordo con te, Pamela, la politica ovviamente non può non dipendere da interessi superiori spesso a noi celati… suggerisco di vedere il video su YouTube in cui Grillo spiega il signoraggio bancario per capire la punta dell’iceberg di questo argomento.

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