Umbria: Perugia fa i conti
con la crisi dell’autotrasporto

I dati iniziano a essere preoccupanti. Meno camion sulle strade, meno ditte in circolazione, il crescente ricorso alla cassa integrazione: l’autotrasporto merci conto terzi nella provincia di Perugia sta attraversando un periodo di difficoltà. Una crisi messa in luce dall’Ufficio Servizi alle imprese di trasporto e albo autotrasportatori merci della Provincia di Perugia: dal 2005 al 2009 si è registrato un calo di oltre un 15 per cento delle ditte attive,  passate dalle 2208 di novembre 2005 alle 1863 di luglio 2009.

È vero che da novembre 2005 a luglio 2009 si sono iscritte 226 ditte (di cui 31 con portata fino a 1,5 tonnellate e 195 con portata superiore) ma le cancellazioni per cessazione d’attività, trasferimenti e cessione aziendale sono state molte di più: 595. Per quanto riguarda il rilascio di licenze per trasporto merci in conto proprio dal 1 dicembre 2005 al 24 luglio 2009 sono state 2302, di cui 2028 definitive e 274 provvisorie. Le licenze sono state rilasciate a 1196 società e 487 ditte individuali. Le attività per le quali sono state rilasciate le licenze sono nell’ordine edilizia, installazione di impianti, commercio all’ingrosso di materiali da costruzione, agricoltura, commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e agricoli, industrie manifatturiere varie, taglio boschi, commercio al minuto e gestione di rifiuti. Della situazione del settore, ma anche della sicurezza ed educazione stradale se ne è discusso nel corso di due distinti incontri promossi dall’assessore provinciale alla Mobilità e Trasporti, Stefano Feligioni, insieme a Fita – Cna, Anita – Associazione Industriali, Confartigianato Trasporti e Arcst – Legacooperative, che hanno parlato degli autotrasporti. Mentre con Aci regionale, l’Aci provinciale e rappresentanti delle associazioni di autoscuole e studi di consulenza automobilistica, Unasca e Federtaai si è affrontato il tema dell’educazione e sicurezza stradale. «Confrontarsi con esperti del settore è il metodo migliore per capire le esigenze e le problematiche», ha detto l’assessore, «ed è nostra intenzione convocare periodicamente questi tavoli di lavoro». Sul versante della sicurezza ed educazione stradale, il presidente regionale Mario Bartolini e il provinciale di Aci, Ruggero Campi hanno chiesto alla Provincia di farsi promotore per attivare un tavolo di discussione con Regione e gli altri enti locali al fine di confrontarsi al meglio su queste tematiche. Inoltre, hanno chiesto la partecipazione dell’Ente ad Amub Spa (la società che gestisce l’autodromo di Magione) poiché «potrebbe diventare lo strumento per promuovere la guida sicura, un parco didattico per i giovani e inoltre potrebbe avere una valenza turistico sociale». Feligioni, al termine dell’incontro si è detto «disponibile a proseguire il dialogo intrapreso, condividendo la richiesta di coinvolgimento di enti locali nella sicurezza ed educazione stradale».

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