“Più sicurezza”, oggi pomeriggio treni fermi per dieci minuti

Treni fermi dieci minuti oggi pomeriggio, alle 15.30, per chiedere più sicurezza. In concomitanza con il funerale di Antonino Micali, dipendente di Rete ferroviaria italiana, morto in un incidente sul lavoro a San Cosimo a Messina, le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Fast e Orsa hanno infatti proclamato uno sciopero di dieci minuti “per sensibilizzare il Gruppo Fs rispetto al tema della sicurezza”. Continua a leggere



Calciatori nei guai: incidenti in auto per Toni, Balotelli e Surraco

Luca Toni, Mario Balotelli (nella foto) e Juan Ignacio Surraco. Tre calciatori uniti da un comune denominatore. Tutti e tre, infatti, sono finiti sulle cronache dei giornali per altrettanti incidenti stradali. Super Mario e Toni sono stati assolti da ogni responsabilità, mentre ben diversa è la storia di Surraco, centrocampista del Livorno, beccato dopo l’incidente con un tasso alcolemico superiore di quasi tre volte rispetto al limite consentito dalla legge. L’incredibile sequenza di incidenti stradali delle stelle del pallone è iniziata con Balotelli, che a Manchester in Inghilterra si è schiantato con la sua Audi con una Bmw. Nessun ferito, fortunatamente, con Mad Mario che si è potuto subito allenare con i compagni. Scotland Yard, in ogni caso, non ha rilevato infrazioni da parte dell’ex attaccante dell’Inter. Continua a leggere



Viareggio, un anno dopo la strage
il Pd rilancia l’allarme sicurezza

È passato un anno esatto da quel 29 giugno 2009, quando a Viareggio morirono 32 persone a causa di un incidente ferroviario. Tra commemorazioni e annunci di risarcimenti danni (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), c’è anche chi rilancia l’allarme sicurezza. Come il senatore del Pd, Andrea Marcucci: “Resta colpevolmente irrisolta la questione relativa alla sicurezza”, osserva Marcucci in una nota. “Se è vero che ogni giorno viaggiano in Italia 35 treni ad alto rischio e che vengono segnalati dagli organismi di controllo problemi continui di manutenzione per i carri, si impone l’esigenza di una verifica a tutto campo del governo e di Trenitalia”. Continua a leggere



Premiato “Corri bisonte corri”, ma il mondo dei Tir non è solo quello

Sono Carlo Bonini, di “Repubblica”, e la coppia Monica Giandotti – Roberto Pozzan, di Rai 2, autori dello speciale “Corri bisonte corri” per la trasmissione di Michele Santoro “Annozero” i vincitori del “Premio Cronista 2010 – Piero Passetti” che verrà consegnato a Viareggio sabato 17 aprile. Entrambe le inchieste giornalistiche premiate riguardano il mondo dei trasporti. Bonini – informa una nota della segreteria del premio – è stato premiato per l’inchiesta nella quale ha scoperto che sulla rete ferroviaria italiana circolano almeno 4 mila “carri merci fantasma” che dovrebbero essere rottamati ma che tornano in circolazione con numeri di telaio taroccati. Giandotti e Pozzan hanno svolto un’inchiesta sugli infortuni sul lavoro sottolineando che i più numerosi accadono sulla strada e che i camionisti, spesso considerati pericolosi utenti della strada, in realtà sono le prime vittime degli incidenti. Continua a leggere



Infrastrutture, firmata l’Intesa quadro con la Regione Toscana

Il Corridoio Tirrenico, il completamento della Grosseto-Fano, il raddoppio della Pontremolese. Sono solo alcune delle opere previste dall’Atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro (strumento della Legge Obiettivo) firmata a Palazzo Chigi da governo e Regione Toscana. A siglare l’intesa il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, e il presidente delle regione Toscana, Claudio Martini. Continua a leggere



Viareggio, finanziata la rotatoria
sulla strada statale 1 “Aurelia”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha finanziato la rotatoria sulla strada statale 1 Aurelia nel Comune di Viareggio. I soldi sono stati presi dalle risorse che il Contratto di programma 2009 ha previsto per la manutenzione straordinaria della rete nazionale. Lo fa sapere in una nota il Ministero delle Infrastrutture sottolineando che l’intervento fa parte di un più ampio programma di lavori di allargamento della sede stradale compresa tra il km 350,000 e il km 353,300. Continua a leggere



Polizia ferroviaria: Più controlli
per il trasporto di merci pericolose

Intensificare i controlli e vigilare sul rispetto delle norme per il trasporto di merci pericolose su treno. Sono queste le mosse che attuerà la polizia ferroviaria di tutta Italia per evitare che possano ripetersi incidenti come quello di Viareggio dove, a causa del ribaltamento e della successiva esplosione di un treno che trasportava gpl, morirono 30 persone. È quanto emerso dal “primo workshop per dirigenti della polizia ferroviaria sul trasporto a mezzo treno di merci pericolose” che si è tenuto a Bari nel centro polifunzionale della Polizia di Stato. Continua a leggere



Merci pericolose, un rischio
che pesa 80 milioni di tonnellate

È trascorso appena più di un mese dalla tragedia di Viareggio, dove il 29 giugno un treno merci carico di gpl (gas di petrolio liquefatto) è deragliato in stazione innescando l’apocalisse nel centro della città, con una terrificante serie di esplosioni e incendi. E quella tragedia sembra già far parte di un lontano passato. L’Italia è fatta così: è un Paese abituato a infuriarsi come pochi sull’onda dell’emozione, quando il peggio è appena avvenuto, e a diluire poi in fretta la rabbia e la voglia di maggiori controlli, di più legalità. E se all’indomani della tragedia le merci pericolose sembravano addirittura un pericolo maggiore di quello che in realtà forse rappresentavano, oggi sono diventate un pericolo lontano, quasi impalpabile. Eppure le merci pericolose continuano a viaggiare, in treno come a Viareggio, ma soprattutto su asfalto, come in tutto il resto d’Italia, su strade e autostrade, dentro migliaia di autocisterne. E continuano a viaggiare in quantitativi sempre maggiori. Continua a leggere



Strage di Viareggio: chi dovrà risarcire le famiglie delle vittime?

“Chi (non) paga per Viareggio” è l’eloquente titolo di un articolo di Giorgio Meletti per  CorrierEconomia inserto del Corriere della Sera in edicola il 20 luglio. Le famiglie delle 29 vittime non conoscono ancora come e soprattutto da chi verranno risarcite per il drammatico incidente della Versilia. Un conto che ammonta almeno a 50 milioni di euro tra danni materiali e risarcimenti per i morti e i feriti. Continua a leggere



I 28 morti di Viareggio
potevano essere evitati?

Abbiamo atteso che chi, da esperto, dovrebbe sapere dove mettere le mani e proporre al titolare del dicastero delle soluzioni idonee ad affrontare il delicato tema del trasporto delle merci pericolose, si attivasse di fronte a 28 vittime ma, alla luce dell’inspiegabile silenzio totale sentiamo il dovere di rivolgere direttamente al ministro Altero Matteoli, che è ben conscio della complessità della questione, un suggerimento semplice, utile a consentire il riavvio di un percorso virtuoso, abbandonato dal  Governo Prodi, inadeguato, ma neppure ripreso dagli attuali delegati alla materia. La tragedia di Viareggio ha colpito tutti.

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L’Aquila senza i Tir come
avrebbe potuto ricevere gli aiuti?

Alcune sere fa Rai Uno, nell’ambito della trasmissione Porta a porta condotta da Bruno Vespa, ha mandato in onda il concerto tenuto a L’Aquila da Claudio Baglioni, che ha eseguito anche una delle sue canzoni intramontabili: la mitica “Stradafacendo”. Devo confessare che, come referente per conto della Federazione autotrasportatori italiani del nuovo blog intitolato proprio Stradafacendo mi sono emozionato.
Ma, passata l’emozione, ho cominciato a riflettere e a pormi alcune domande con l’obiettivo di “rileggere” la terribile tragedia del terremoto con l’occhio dell’autotrasportatore. Continua a leggere



Ecco perché le merci pericolose non possono viaggiare in treno

Il drammatico incidente ferroviario di Viareggio, che si aggiunge a quello che ha tagliato il Paese in due la scorsa settimana, dimostra come non risponda sempre al vero l’equivalenza treno uguale sicurezza. È triste dover fare contabilità sulle vittime ma con certezza possiamo sostenere che mai il trasporto di merci pericolose su strada ha generato una sciagura dagli esiti così tragici. Continua a leggere