Una corsia preferenziale in banca per i trasportatori danneggiati dal crollo di Genova

Il sistema bancario ligure apre delle “corsie preferenziali” per gli autotrasportatori costretti ad affrontare spese aggiuntive in seguito al crollo di Ponte Morandi. Su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Benveduti, e in risposta alle richieste delle associazioni di categoria, è stato infatti definito un accordo per attivare linee di credito straordinarie per l’anticipazione dei ristori 2019 che il decreto Genova riconosce agli autotrasportatori, a compensazione delle maggiori spese affrontate proprio in seguito del crollo del cavalcavia. Continua a leggere



Banche, ecco la strada da seguire per aiutare l’autotrasporto a ripartire

“Senza una logistica adeguata anche le merci migliori non possono risultare competitive, anche i fabbricanti più efficienti non riescono a ottimizzare i costi dei processi produttivi. La logistica ha un ruolo fondamentale per la crescita del Paese e deve essere assolutamente potenziata visti i numerosi aspetti suscettibili di miglioramento. È un importante motore di sviluppo, anche se le attuali difficoltà della finanza pubblica richiedono un approccio più maturo e selettivo, per esempio promuovendo le “grandi piccole opere”, interventi circoscritti sul territorio che a costi sostenibili possono dare benefici elevati per le comunità locali”. Ad affermarlo è Andrea Resti, 47 anni, docente universitario alla Bocconi di Milano, alla testa di una delle tre liste in corsa per guidare il Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, volutamente composta da solo 18 esponenti, contro i 23 posti disponibili, proprio per sottolineare, con una concreta riduzione delle spese, il momento di difficoltà economica e la necessità di moderare le spese riducendo gli stipendi ai top manager e stabilendo un tetto pari a un ragionevole multiplo della retribuzione degli impiegati. Continua a leggere



Infrastrutture, servono subito
200 milioni per la Brebemi

Servono subito 200 milioni di euro per la Brebemi, il collegamento veloce tra Brescia-Bergamo e Milano. Lo scrive Manuel Follis su “MF”. Il concessionario, la società Brebemi, deve coprire le spese fino a giugno dell’opera e potrebbe essere costretto a chiedere un prestito a Banca Intesa per “fare fronte alla temporanea tensione finanziaria sull’opera. La richiesta non è ancora ufficiale, ma è possibile che venga sottoposta all’istituto di credito (che ha già erogato insieme con Ubi Banca un precedente finanziamento ponte da 150 milioni di euro)”. Continua a leggere