La notizia appare addirittura anacronistica. In un periodo di crisi per il mercato dell’auto – anche luglio si è chiuso con un pesante ribasso delle immatricolazioni (-10,69 per cento) – si fatica ad avere le targhe. L’ultima denuncia è di Silvia Velo, vicepresidente Pd della commissione Trasporti della Camera, che martedì ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture. “Ormai è diventata una consuetudine la carenza di targhe, nel periodo estivo, in molti uffici della Motorizzazione civile con il rischio del blocco delle immatricolazioni”, scrive la Velo a Matteoli. Continua a leggere
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Pechino, chi vuole un’auto nuova
deve vincere la lotteria
Per comprare un’auto ci vuole anche un po’ di fortuna. Almeno a Pechino, metropoli soffocata dallo smog, che ha istituito una lotteria per decidere chi può avere una nuova targa. Una misura decisa per contenere la grande espansione del mercato automobilistico. Pechino è stretta nella morsa del traffico, con imbottigliamenti quotidiani e smog alle stelle. Per questo le autorità hanno deciso di limitare il numero delle immatricolazioni a Pechino a 240.000 nel 2011, un terzo rispetto all’anno precedente. Continua a leggere
Targhe uguali in Italia e in Francia, il sistema delle multe va in tilt
Automobilisti italiani che si sono visti recapitare multe in realtà prese da qualche conducente francese. Oppure automobilisti francesi, due per la precisione, arrestati perché pizzicati alla guida di auto rubate in Italia. Un clamoroso errore, perché in realtà l’auto che guidavano era proprio la loro. È un vero proprio caos multe quello che si sta sviluppando tra Italia e Francia. La colpa è del sistema di immatricolazione, pressoché uguale a quello italiano, scelto dal governo francese a metà 2009 per dire addio al vecchio sistema di targhe provinciali. In pratica ora le targhe francesi riproducono gli stessi numeri e lettere di quelle italiane. La confusione è facile e questo spiega le multe arrivate in Italia e l’arresto dei due automobilisti francesi. Continua a leggere
Per controllare le frontiere
arrivano gli autovelox fiscali
Dopo gli autovelox per la velocità arrivano quelli “fiscali”. Tecnicamente sono dei mezzi mobili plurisensori e vengono utilizzati dalla Guardia di finanza per scoprire trasporti illeciti di denaro e titoli, ma anche di altri beni di grande valore e facili da nascondere, come oro, argento, diamanti e preziosi. Questi mezzi, già dislocati nelle regioni del Sud Italia per il contrasto al denaro “sporco” della criminalità organizzata, sono adesso impiegati anche ai confini del settentrione, lungo l’arco alpino, e con la Repubblica di San Marino, laddove è maggiore il pericolo di trasferimenti via terra di denaro e titoli da e per il nostro Paese. Continua a leggere
Tenta la truffa dello specchietto
ma si imbatte in un carabiniere
Qualcuno pensava ormai che facesse parte delle “leggende metropolitane” ma c’è ancora chi cerca di mettere in atto la cosiddetta truffa dello specchietto o del falso incidente. Automobilisti quindi fate attenzione. L’ultimo episodio è avvenuto mercoledì scorso a Roma, quando il malvivente si è trovato però a fare i conti con un carabiniere, che invece dei soldi per il presunto danno causato al veicolo del truffatore ha fatto scattare le manette. Continua a leggere