È ancora bollente la situazione all’Eni di Taranto. L’incontro di mercoledì tra i rappresentanti del Consorzio di autotrasportatori Lts di Taranto e i referenti delle ditte appaltatrici Gavio e Bertani, alle quali l’Eni ha affidato il 50 per cento dell’appalto del servizio di trasporto carburanti revocandolo alle imprese locali, si è concluso con un nulla di fatto. Prosegue quindi lo sciopero a oltranza degli autotrasportatori locali, con presidi di Tir nei pressi della raffineria. Il consorzio Lts chiedeva che almeno il 70 per cento del servizio restasse ai dipendenti tarantini, ma sembra che l’Eni abbia posto dei veti a questa ipotesi. Continua a leggere
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I camionisti dell’Arcese in sciopero, protestano contro i colleghi dell’Est
Mobilitazione all’Arcese di Rovereto per manifestare contro il piano di “alleggerimento” aziendale che prevede 250 licenziamenti. L’ultima manifestazione organizzata dai Cobas ha avuto lo scopo di richiamare l’attenzione sui numerosi trattori Arcese con targa romena, polacca o slovacca che caricano rimorchi italiani. Secondo i Cobas, una chiara dimostrazione della strategia della ditta “che continua a produrre profitto rivolgendosi a una manodopera sottopagata rispetto agli standard italiani, come i loro camionisti slovacchi e romeni assunti nei propri paesi con relativi stipendi, mentre a Rovereto il lavoro manca e si dichiara una crisi che in realtà è una situazione costruita ad arte”. Continua a leggere
I Tir potranno circolare domenica 29 per rifornire i negozi svuotati dallo sciopero
Accogliendo la richiesta specifica avanzata da Conftrasporto, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto n° 31 del 26 gennaio 2012 con cui è stato revocato il divieto di circolazione previsto per domenica 29 gennaio 2012 (dalle 8 alle 22), consentendo quindi alle imprese di autotrasporto di poter caricare tutte le merci giacenti e non consegnate a causa del fermo dei servizi di questa settimana. Continua a leggere
Con il fermo dei camion Manfredonia rischia di rimanere senza l’acqua potabile
I mezzi pesanti sono oggi indispensabili per una miriade di servizi. Più volte abbiamo scritto di come l’autotrasporto muova l’economia italiana. In realtà per qualcuno il trasporto su gomma è una necessità quotidiana per ciò che a molti appare scontato, come vedere sgorgare acqua potabile dal rubinetto. Se infatti il fermo dell’autotrasporto verrà attuato, a Manfredonia, per esempio, alcuni interi quartieri rimarranno senz’acqua. Sì, perché nella città in provincia di Foggia il servizio di acqua potabile, nelle case dei residenti in zone non servite dall’acquedotto, viene effettuato con autobotti dagli idranti del Comune. Continua a leggere
Giachino: «Chi vuole lo sciopero del trasporto è irresponsabile»
Irresponsabile. Così il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha definito la decisione, da parte dell’associazione Trasporto Unito, di attuare uno sciopero dell’autotrasporto per la prossima metà di maggio. Una scelta irresponsabile, sottolinea Giachino in un comunicato stampa, perché «non solo è illusorio ma è anche pericoloso cercare scorciatoie portando chi è in difficoltà a mettere ancora più in difficoltà la nostra economia in questo momento internazionale incerto e difficile». Continua a leggere
Grecia, i camionisti riprendono
lo sciopero: da oggi merci ferme
Da lunedì mattina, i camionisti greci sono ancora in sciopero. Gli autotrasportatori hanno infatti deciso di sospendere i trasporti merce per protesta contro “le promesse del governo non mantenute”. Lunghe code si sono formate sin da domenica ai distributori di benzina per timore che la protesta dei camionisti, come già lo scorso luglio, provochi scarsità di carburante, mentre si prepara a essere approvata una legge che liberalizza il settore e che è al centro delle proteste degli autotrasportatori. Per evitare aumenti ingiustificati a causa della serrata dei camionisti, il governo si prepara a introdurre un tetto ai prezzi del carburante. Continua a leggere
Camionisti in rivolta, deciso
il blocco dei trasporti in tutta Italia
Il mondo dell’autotrasporto ha deciso di dichiarare un nuovo fermo dei tir, bloccando la consegna delle merci e tornando a paralizzare il Paese e l’economia come già accaduto nel dicembre di tre ani fa. Dopo sette mesi di trattativa e la firma dell’intesa con il sottosegretario Giachino, il Governo ha infatti deciso di venir meno a quanto concordato non rendendo immediatamente esecutivi i contenuti dell’accordo. Continua a leggere