Merci più care nei negozi? “I responsabili sono gli speculatori e non certo chi le trasporta”

 “Le prime vittime dell’aumento spropositato del carburante sono gli autotrasportatori ma, paradossalmente viene scaricata su di loro, più deboli e non adeguatamente rappresentati, la responsabilità degli aumenti dei prezzi della merce sugli scaffali. Un modo per celare le grandi speculazioni che, come sempre, vengono messe in campo nei momenti di crisi. La realtà è che a oggi il costo del servizio di trasporto è  rimasto praticamente immutato rispetto a un anno fa, ma per comodità nel dibattito pubblico il settore dell’autotrasporto viene indicato come il principale responsabile degli aumenti delle merci”. Ad affermarlo è la portavoce dell’associazione di autotrasportatori i Ruote Libere, Cinzia Franchini che invita tutti a verificare Continua a leggere



Logistica e sicurezza stradale, l’Italia deve smettere di girare a vuoto

Creare, attraverso tavoli di partenariato, un confronto tra mondo pubblico e privato per analizzare quali strade percorrere per far accelerare la crescita economica e allo stesso tempo sociale del Paese: Conftrasporto da tempo va indicando questa via, che ha come passaggio obbligato lo sviluppo della logistica, e ora finalmente questa soluzione sembra essere stata condivisa, comprendendo una volta per tutte che la logistica è un sistema a rete indispensabile in un’economia dei flussi per la competitività di un sistema economico e per la sicurezza. In questi giorni, scordandosi quanto sostenuto nel passato proprio a proposito dei costi della sicurezza nel trasporto merci, sembra che vi sia finalmente stato il riconoscimento del valore delle regole e del loro rispetto, temi messi al centro (alleluiah!) del “tavolo della logistica” costituito insieme alle rappresentanze dei lavoratori presso il ministero dello Sviluppo economico. Continua a leggere



Ilva, non sbagliamo due volte. Significherebbe “uccidere” due settori in un colpo solo

Nessuno intende certo avallare tentazioni localistiche o mettersi contro scelte che appartengono alla politica e alle scelte aziendali, ma il “caso Ilva” di Taranto, con le possibili conseguenze che gli interventi  portati avanti da amministratori locali possono produrre, non può non imporre delle riflessioni. A Taranto, a distanza di un paio d’anni, si sta ripetendo quanto già successo con Evergreen, compagnia che attraverso la società partecipata Tct, Taranto container terminal, aveva individuato proprio il porto pugliese come base logistica nella quale lavorare il numero maggiore di merci destinate ad approdare con il raddoppio del Canale di Suez. Continua a leggere



I contratti di lavoro e la competitività di un Paese viaggiano sulla stessa strada

La competitività di un Paese può essere accelerata oppure frenata dalla “qualità” dei contratti di lavoro che quel Paese sa esprimere. Accade anche per  il mondo dell’autotrasporto che, in attesa ormai da mesi del rinnovo del contratto, continua ad assistere a discussioni  che  non fanno compiere alcun passo significativo in avanti. I rappresentanti delle federazioni che siedono nel Comitato centrale dell’Albo dell’autotrasporto a grande maggioranza richiedono la stipula di due contratti distinti, per dare risposte adeguate a due mondi che l’evoluzione ha negli anni radicalmente modificato: ovvero quello del semplice trasporto di un prodotto da un punto di partenza a uno di arrivo e quello invece della logistica, vero e proprio “sistema” sempre più integrato col mondo produttivo. Continua a leggere



Ma il Governo ha almeno letto le proposte dei trasportatori sullo scandalo Sistri?

“Le associazioni (ovvero i privati) sono costrette a progettare (a proprie spese) nuove soluzioni per porre rimedio a problemi che lo Stato non solo non ha saputo risolvere, ma per i quali ha sprecato, senza ottenere alcun risultato, decine di milioni di euro. È quanto accaduto per lo scandalo (come chiamarlo diversamente) del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, che il ministro Stefania Prestigiacomo ha affidato a una società che non l’ha mai fatto funzionare, e che ora altre realtà “private”, stanno cercando di far funzionare offrendo al Governo una soluzione realmente funzionante. Ma il Governo sta almeno esaminando queste proposte (mi riferisco al progetto Setri, elaborato da Assitel e Conftrasporto, presentato ai ministeri competenti prima dell’estate) o non gli ha dato neppure un’occhiata, unendo al danno la beffa (per decine di migliaia di imprese di autotrasporto)? Continua a leggere



Torna l’appuntamento con Ruote d’Italia, tutti i lunedì leggetelo su Il Giornale

Torna l’appuntamento in edicola con Ruote d’Italia, la rubrica dedicata all’autotrasporto, alla logistica e alla sicurezza diventata un appuntamento fisso settimanale per migliaia di autotrasportatori. Un ritorno ricco di novità, a cominciare dal quotidiano nazionale che ospiterà Ruote d’Italia: non più Libero, che ha ospitato la rubrica fino a poche settimane fa, ma Il Giornale, diretto da Alessandro Sallusti. Nuovo anche il giorno d’uscita: non più domenica, ma il lunedì, nella pagina di economia, a sottilineare il fondamentale ruolo che il mondo dell’autotrasporto… Continua a leggere



Su Libero Ruote d’Italia racconta luci e ombre di viaggi e trasporti

Uno spazio dove trovare informazioni sul mondo dell’autotrasporto ma anche della logistica, della sicurezza stradale, delle infrastrutture, delle possibili “strade alternative (come per esempio le autostrade del mare, le ferrovie…): tutto questo è Ruote d’Italia, la rubrica giornalistica che da domenica 3 aprile torna a essere ospitata, ogni domenica, su Libero, il quotidiano nazionale diretto da Maurizio Belpietro e Vittorio Feltri. Continua a leggere