Ponte sullo Stretto, chi non ne comprende l’importanza danneggia l’Italia

Per troppi anni si è parlato, spesso a sproposito e cadendo in sterili polemiche, di grandi opere infrastrutturali necessarie a creare sviluppo soprattutto in  determinate zone del Paese. Opere come il Ponte sullo Stretto di Messina, considerato pedina chiave sullo scacchiere del rilancio dal ministro Pietro Lunardi e dal governo Berlusconi. Allora dei 10 corridoi facenti parte delle reti Ten approvate in Europa ben quattro interessavano l’Italia. E fra quelle opere strategiche, frutto di un lavoro di squadra che aveva accomunato conoscenza e volontà politica, c’era anche il Ponte sullo Stretto, parte del Corridoio 1 che avrebbe dovuto congiungere Berlino e Palermo. Continua a leggere



Ciucci: “Il Ponte sullo Stretto di Messina è necessario per il corridoio europeo”

“Appare poco plausibile il corridoio Helsinky-La Valletta senza un collegamento stradale da Napoli in poi”. Lo dice l’amministratore di Anas, Pietro Ciucci. “La proposta della Commissione Europea CEF individua quali sezioni predefinite del Corridoio la ferrovia Napoli-Reggio Calabria e Messina-Palermo e via mare Palermo-Valletta. Non viene specificato come collegare la Calabria alla Sicilia e rimane quindi la necessità di un ponte sullo Stretto: ferroviario, ma anche stradale”, ha spiegato Ciucci intervenendo al congresso nazionale della Fit-Cisl a Cagliari sul tema delle reti Ten-T. Continua a leggere



Ponte sullo Stretto e Tav, Matteoli denuncia: “No al razzismo infrastrutturale”

“Non vorrei che si creasse una sorta di “razzismo” infrastrutturale, per cui per esempio la Tav Torino-Lione che sta al Nord è prioritaria e il Ponte sullo Stretto che dovrebbe nascere al Sud non lo è”. Lo ha detto, a Sky Tg 24, il senatore del Pdl e presidente della Commissione Lavori Pubblici Altero Matteoli. “Mi sono sempre battuto anche da ministro per la Torino-Lione, opera fondamentale e necessaria e condivido che il governo sia determinato ad andare avanti in modo spedito ma non ritengo invece accettabile che il Ponte non sia considerato tale”.  Continua a leggere



Palenzona: “Tempo perso e progetti mai realizzati, la politica cambi strada”

“L’Italia non potrà avere un futuro se non ci sarà continuità nella politica, se non ci sarà un governo forte e duraturo capace di progettare e realizzare nuove infrastrutture in tempi brevi e certi. Senza questo il Paese sarà costretto a ripetere le colossali stupidaggini alle quali abbiamo esistito negli ultimi anni. Un esempio? Il Ponte sullo Stretto di Messina. Abbiamo avuto un Governo che l’ha approvato, che ha detto all’Europa che l’Italia era pronta a realizzarlo. Poi quel Governo è caduto e chi è subentrato alla guida del Paese ha cancellato tutto. Poi di nuovo è cambiato Governo e il Ponte è tornato fra le priorità, quindi nuovo cambio di Governo e il Ponte sullo Stretto è stato di nuovo smontato…”. Con queste parole Fabrizio Palenzona, presidente onorario di Conftrasporto, ha lanciato l’invito al Governo a intervenire prima che l’Italia perda ulteriormente competitività, rendendo una crisi già profondissima ancora più grave. Continua a leggere



Palenzona: “Investimento da 40 miliardi per potenziare le autostrade italiane”

Per il potenziamento della rete autostradale italiana il programma di investimenti “è quantificabile in circa 40 miliardi di euro”: l’ha detto il presidente dell’Aiscat, Fabrizio Palenzona, precisando che il tutto sarà “a costo zero per lo Stato e grazie al contributo dei privati attraverso lo strumento del pedaggio”. Nel suo discorso all’assemblea dell’Aiscat, Palenzona ha sottolineato che “circa 700 milioni di euro sono stati già spesi nel primo quadrimestre di quest’anno tra nuove opere, adeguamenti e manutenzioni ordinarie e straordinarie”. Continua a leggere