Nelle città inquinate il rischio di infarto e angina aumenta del 12 per cento

L’inquinamento dell’aria provoca un aumento di rischio di infarto e angina del 12 per cento: il nuovo studio europeo, in Italia condotto dal Dipartimento di Epidemiologia del Lazio e dalla Città della Salute di Torino, ha esaminato più di 100.000 soggetti residenti in sette città di cinque Paesi europei. Si stima che per ogni aumento nella media annuale di esposizione a particolato (le particelle di diametro inferiore a 10 micrometri, PM10) di 10 µg/m3 vi è un aumento del rischio di attacchi cardiaci del 12 per cento. Continua a leggere



Troppo smog, i lombardi vivono meno e i neonati sono sottopeso

Che lo smog sia la causa principale di molti problemi di salute è ormai certo. La novità è che ogni giorno si scoprono nuovi guai legati all’inquinamento atmosferico. Secondo uno studio presentato giovedì a Milano (in base agli autorevoli dati dell’Università degli Studi meneghina) lo smog provoca una leggera diminuzione del peso del neonato alla nascita, ma non determina altre conseguenze in rapporto al periodo di gestazione. Lo studio è stato condotto su 300mila gestanti in Lombardia, seguite fino al momento del parto. Continua a leggere



Uggé chiede a Matteoli una regia per la politica dei trasporti

“Le improvvisazioni e le uscite estemporanee per guadagnarsi spazi sui media sono dannose, non risolvono i problemi e nuocciono all’immagine dello stesso Governo. Per evitare questo muoversi disordinato occorre che si costituisca una cabina di regia alla quale ricondurre le eventuali proposte che toccano il sistema della mobilità da affrontarsi solo secondo una logica di sistema”. Questo il giudizio fortemente critico espresso a nome della Conftrasporto dal presidente Fai Paolo Uggè nel corso dell’incontro, convocato dai ministri Matteoli e Prestigiacomo, per ricercare le migliori iniziative da assumere, dopo gli annunci estemporanei, di voler fermare “i tir che inquinano”. Continua a leggere