Il Papa spegne il cellulare al volante: “C’è scarso senso di responsabilità. Le strade non sono piste”

Non guidate mentre state parlando al cellulare. Lo ha detto Papa Francesco, che durante un’udienza con i dirigenti e il personale di polizia stradale e ferroviaria ha criticato “lo scarso senso di di responsabilità da parte di molti conducenti, che sembrano spesso non avvedersi delle conseguenze anche gravi della loro disattenzione, per esempio con l’uso improprio dei cellulari, o della loro sregolatezza”. Il Pontefice ha detto che “fretta e competitività” sono ormai “assunte a stile di vita”, tanto che gli altri conducenti sono visti “come degli ostacoli o degli avversari da superare, trasformando le strade in piste di Formula1 e la linea del semaforo nella partenza di un gran premio”.  Continua a leggere



Una Jeep come papamobile, negli Stati Uniti Papa Francesco userà una Wrangler

Nel prossimo viaggio negli Stati Uniti, in programma a settembre, Papa Francesco userà come papamobile una Jeep Wrangler. L’auto è simile a quella utilizzata da Bergoglio il mese scorso in Ecuador. La notizia è stata diffusa dal Washington Post che cita il Vaticano. Continua a leggere



Papa Francesco, anche l’auto ha un’anima: per il viaggio in Corea ha usato la Kia Soul

Papa Francesco non cambia strada. Le auto sì, ma la via che ha imboccato Bergoglio rimane la stessa: niente lusso e tanta semplicità. Più anima che corpo, verrebbe da dire. L’ennesima conferma arriva dal viaggio pastorale in Corea del Sud, dove Papa Francesco si è mosso a bordo di una Kia Soul, una vettura molto diffusa nel Paese asiatico. E dal nome, Soul – che significa anima – emblematico.  Continua a leggere



I monsignori rinunciano all’auto di lusso. Seguito l’esempio di Papa Francesco

“A me fa male quando vedo un prete o una suora con un’auto di ultimo modello: ma non si può”. Le parole che Papa Francesco aveva esclamato il 6 luglio scorso incontrando in Vaticano i seminaristi, i novizi e le novizie in pellegrinaggio a Roma per l’Anno della Fede non sono state vane. L’appello di Bergoglio, che aveva comunque definito l’auto “necessaria” non è caduto nel vuoto. “Si deve fare tanto lavoro, spostarsi tanto, ma prendetene una più umile. Se prendete quella bella, pensate a quanti bambini muoiono di fame. Soltanto quello. La gioia non viene dalle cose che si hanno”, aveva detto il Papa. E così ora sono oltre una ventina i presuli e i monsignori che hanno rinunciato alla berlina di lusso per una più economica utilitaria. Continua a leggere



Prete compra un’auto di lusso con i soldi della chiesa. Poi si pente e si dimette

Ha comprato un’auto di lusso con i soldi della sua chiesa. Poi, forse stimolato dalle parole di Papa Francesco, ha deciso di confessare ai suoi fedeli il peccato commesso. Un sacerdote brasiliano ha annunciato le sue dimissioni nel corso di una messa celebrata a Vila Velha, nello Stato di Espirito Santo. Padre Pedro Camilo, pentito, ha detto di aver chiesto ai suoi superiori di essere allontanato dalle funzioni per un po’ tempo, prima di decidere sul suo futuro.  Continua a leggere



Papa Francesco benedice i trasportatori riuniti a Montecatini Terme

“Papa Francesco ha detto che un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto a ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento, senza guardare le persone. Un laico, un grande storico francese, Fernand Braudell, ha invece detto che “in un mercato senza regole si realizza il capitalismo di rapina; la sopraffazione del più debole”. Ha usato queste citazioni Paolo Uggé, presidente di Fai Conftrasporto, per rilanciare da Montecatini Terme (dove sabato e domenica la Federazione autotrasportatori italiani ha celebrato il proprio cinquantesimo compleanno) forte e chiaro l’invito a non risparmiare sulla sicurezza stradale, perché più sicurezza vuol dire meno morti e meno feriti sull’asfalto. Continua a leggere



Le Papamobili che hanno fatto la storia: dalla Fiat 525M alla Campagnola di Wojtyla

Habemus Papamobile. Già dal 29 marzo 1929, quando la prima “fumata” uscì da una Fiat 525M donata dal senatore Giovanni Agnelli in persona a Pio XI. Un’auto che venne portata in Vaticano da un famoso pilota, Felice Nazzaro. Un mese dopo arrivarono in omaggio anche una Tipo 8a Isotta Fraschini e una Graham-Paige 827 proveniente dagli Usa. In precedenza c’erano state anche due Bianchi, che però rimasero sempre in garage. Il parco auto di Pio XI si arricchì, in occasione del giubileo sacerdotale, anche di una Lictoria Sex speciale, appositamente realizzata con trono papale e rifiniture in oro zecchino dagli operai della Citroën Italia. La Papamobile più famosa è sicuramente la versione speciale della 1107 Nuova Campagnola bianca, donata dai lavoratori della Fiat e sulla quale Papa Giovanni Paolo II venne ferito il 13 maggio 1981 in Piazza San Pietro. Da allora, le successive Papamobili vennero dotate di una cabina in cristallo antiproiettile.  Continua a leggere