L’Italia non sa progettare un sistema d’infrastrutture? Allora provi a copiare

Quante volte occorrerà ancora denunciare la grave carenza delle connessioni delle reti e dimostrare, prove alla mano, che questo deficit infrastrutturale penalizza la competitività italiana? E quante volte si dovrà spiegare a chi guida il Paese che una politica dei trasporti  basata su infrastrutture realizzate senza che appartengano a un disegno d’insieme può solo fallire? Forse per farlo comprendere potrebbe servire un esempio: quello che arriva dalla Cina, che ha dato vita a una banca, l’Asian international infrastrutture, con l’obiettivo di realizzare un progetto sulle infrastrutture da far impallidire il progetto Marshall, costruendo “la nuova via della seta”. Continua a leggere



Conftrasporto riparte con Paolo Uggé alla guida. Il traguardo? Fare sistema

Condividere le problematiche dei trasporti secondo una logica di sistema anche a livello associativo è importante. Ma lo è altrettanto farlo sotto la guida di un “conducente” esperto, che conosca alla perfezione le logiche di sistema e che sappia essere l’allenatore di una squadra pronta a scendere in campo per conquistare, uniti, un nuovo successo, frutto dell’impegno comune e della condivisione degli “schemi”. È probabilmente anche per questo che l’esecutivo  di Conftrasporto, riunito a Milano, ha deciso di eleggere Paolo Uggé, già presidente Fai, presidente di Conftrasporto per la prossima consiliatura.  Continua a leggere



Trasporti e logistica, Cernobbio indica la via: più investimenti e meno sprechi

Nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicate analisi e denunce dei ritardi sofferti dal Paese sul fronte della dotazione infrastrutturale e dell’efficienza logistica. Tuttavia, sulle reali cause di tali carenze e su quanto questo gap sia realmente penalizzante in un’economia globalizzata per i cittadini e le imprese della nostra Penisola ancora poco si è compreso. In altri termini, al di fuori degli addetti ai lavori, la “questione logistica” non è stata colta come una priorità del Paese. E anche la politica e i governi che si sono succeduti hanno derubricato questo aspetto a un asset secondario per lo sviluppo del Paese. Continua a leggere



Cantieri stradali a ostacoli: Il Governo trovi la via per farli viaggiare rapidamente

L’atto d’indirizzo è un documento con il quale il Governo indica le priorità politiche che dovranno essere perseguite. Quello pubblicato per l’anno 2016 e relativo alla politica dei trasporti indica possibili interventi sulla cui utilità non si può che convenire. Ma con quali modalità e con quali tempi? Quelli, lunghissimi, previsti dalla Legge Obiettivo che, se non modificata, continuerà a consentire ad amministrazioni comunali e regionali, ma anche a semplici cittadini, d’intervenire attraverso interminabili conferenze di servizi che bloccano solo i lavori senza dare certezze ai privati che vogliano investire? La risposta può essere una sola: no. Continua a leggere



Un ministero per il Sud? Potrebbe servire a far accelerare le infrastrutture

Allungare la filiera logistica delle merci provenienti dal sistema portuale; migliorare l’accessibilità alle aree urbane; diminuire il trasporto su gomma. Sono questi i principali obiettivi messi a fuoco dal recente convegno organizzato da Confcommercio per rilanciare la competitività del Paese e predisporlo alle nuove sfide che con le prossime aperture dei valichi alpini determineranno un importante e rilevante incremento nei traffici di merci e persone. Obiettivi condivisibili che richiedono una svolta nelle scelte in materia di politica dei trasporti: senza un disegno generale e senza sapere cosa privilegiare e come farlo risulterà infatti impossibile far imboccare all’Italia la strada della ripresa. Continua a leggere



Migranti morti nel Tir. Uggè punta il dito sulla carenza di controlli in Europa

“La tragedia delle vite perdute e del macabro ritrovamento a bordo del mezzo su gomma abbandonato su una piazzola dell’autostrada Budapest-Vienna è sconvolgente. All’interno della più grande e complessa questione migratoria questa vicenda dimostra che esistono anche preoccupanti buchi e carenze nel sistema di controllo dei trasporti su gomma in Europa”. Questo il commento del vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, sulla tragedia dei migranti morti soffocati in un camion in Austria. “Le forze politiche”, conclude Uggè, “invece di limitarsi a esprimere il giusto rincrescimento Continua a leggere



“Cancellare il Pra vuol dire spendere meno denaro e avere un servizio migliore”

“Un passo in avanti significativo che va nella duplice direzione di semplificare e far risparmiare i cittadini e le imprese. L’ unificazione degli uffici porterà a un risparmio per i cittadini di 60 milioni di euro all’ anno e una diminuzione nel costo del personale di circa 200 milioni. Si potranno così rimpinguare gli attuali organici che sono insufficenti a garantire i servizi ai cittadini ed alle imprese erogati dagli uffici della Motorizzazione” Ad affermarlo è il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggé, che in merito alla disposizione contenuta nel decreto di riforma della pubblica amministrazione  che prevede il passaggio del Pubblico registro automobilistico al al ministero dei Trasporti con la creazione di un’ unica Agenzia ha aggiunto che “si tratta di un’adeguata ed efficiente riorganizzazione che ci vede particolarmente soddisfatti. Continua a leggere



Una compagnia di traghetti che d’estate trasportino solo Tir e merci? Perché no…

Perché l’Italia non “vara” una compagnia di navigazione riservata ai Tir e al trasporto merci? La proposta emerge da un’inchiesta realizzata dal mensile Trasporto Commerciale in edicola da inizio agosto dedicata alle autostrade del mare, “alternativa al trasporto merci su gomma di cui si parla da tanto tempo senza però che i risultati concreti  siano proporzionali alle parole”, e soprattutto “alternativa che diventa ancora più complicata d’estate, quando gli armatori preferiscono caricare a bordo dei propri traghetti le auto dei vacanzieri, meno ingombranti e ben più remunerative dei Tir che diventano così clienti di serie B nonostante siano quelli che, nel resto dell’anno, nelle stagioni morte per i collegamenti con le isole, rappresentano la continuità del lavoro”, come sottolinea Daniella Rodeschini, autrice dell’inchiesta. Continua a leggere



Autostrade del mare, l’Italia ne percorre solo una parte e frena l’economia blu

Le Autostrade del Mare sono la principale attività di molti scali portuali italiani e, se si esclude il transhipment, ovvero i trasbordi di container da una nave a un’altra, il maggiore segmento del traffico di merci del Paese. Infatti, nel 2014 più di 84 milioni di tonnellate di merci sono transitate nei porti italiani all’interno di camion o semirimorchi, di cui 30 milioni provenienti o diretti a porti di altri Paesi del Mediterraneo. È quanto emerge dal seminario di Confcommercio “Le vie del mare per la crescita” che si è tenuto a Roma. Continua a leggere



Autunno caldo? Per l’autotrasporto ha ottime possibilità d’essere bollente

Autunno caldo. Da quando questa stagione segnò, nel 1969, le grandi lotte operaie, gli italiani hanno fatto l’abitudine a queste due parole. E ai tanti scioperi che puntualmente, dopo l’estate, si sono ripetuti. Anche quello che ci aspetta potrebbe essere un autunno caldo: se l’autotrasporto non avrà le risposte concrete che attende da troppo tempo  romperà infatti quella pace sociale portata avanti, con fatica e responsabilità, e ricorrerà alla protesta. E’ un’iniziativa alla quale nessuna federazione responsabile vorrebbe  ricorrere, ma allo stesso tempo è l’unica strada  rimasta percorribile per una categoria che non può più continuare ad attendere che gli impegni si trasformino in provvedimenti. Continua a leggere



Tutte le strade una volta portavano a Roma, oggi conducono invece alla Germania

“Stiamo perdendo il grande sogno di Schumann, De Gasperi e Adenauer e invece di offrire speranza di ripresa per lo sviluppo si introducono regole stupidamente rigide”.  Silvio Berlusconi ha commentato così  la situazione che si sta determinando in Europa. Una situazione che, per quanto riguarda trasporti e delle infrastrutture, sta vedendo realizzarsi scelte  funzionali agli interessi di una sola fetta d’Europa, quella tedesca, e che si sta determinando per due ragioni: da una parte l’incapacità del Governo italiano di  difendere la grande intuizione dell’allora ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti  Pietro Lunardi di far diventare L’Italia, attraverso ben quattro corridoi, la vera piattaforma logistica del Mediterraneo; dall’altra la capacità del governo tedesco di adottare scelte avvedutissime (per loro). Continua a leggere



Fermo dei Tir? “Conftrasporto punirà il Governo non per una colpa, per tutte”

“Sì alla protesta, con un fermo dell’autotrasporto, ma solo come risposta a un Governo che non dovesse dare, in tempi rapidi, risposte concrete a tutte le richieste avanzate dal mondo dell’autotrasporto, risposte che il ministero ai Trasporti aveva garantito come certe nel protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi e che, a tutt’oggi, non ha mantenuto. Molte perplessità, invece, su una protesta indetta in risposta solo alla vicenda delle spese non deducibili, perché rischierebbe di essere una scelta destinata a indebolire invece che a rafforzare l’unione delle rappresentanze sindacali”. È un messaggio chiaro quello che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha fornito ai giornalisti che, all’indomani del consiglio nazionale della federazione, gli hanno chiesto quali fossero state le decisioni emerse dall’assemblea, quali le risposte da dare a un Governo che, una volta di più, ha tradito la parola data. Continua a leggere



Problemi dell’autotrasporto, chi li conosce ne parli altrimenti stia zitto

“Se le imprese, che probabilmente Confetra rappresenta, riconoscessero i costi della sicurezza e pagassero come avevano tempo addietro annunciato entro 30 giorni, le imprese di autotrasporto avrebbero l’esigenza di interventi sull’Irpef più contenuti. Per quanto riguarda le riduzioni compensate dei pedaggi il presidente Confetra, non sa o finge di non sapere, che sono previste da una direttiva europea. Comunque, qualora volesse delucidazioni, sono sempre pronto a fornire elementi per una valutazione corretta”. Continua a leggere



Sconti ai caselli autostradali. Uggé: “Confetra non sa di cosa parla”

“Dichiarazioni fatte da chi non conosce ciò di cui sta parlando? Volontà di fare disinformazione? Semplice superficialità dettata dal fatto magari di trovarsi a commentare una realtà alla quale si è poco interessati, visto che chi ha rilasciato quelle dichiarazioni si occupa principalmente di intermediazione e rappresenta dunque imprese che non possiedono neppure un Tir?” Sono diverse le ipotesi avanzate da Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto, per commentare le dichiarazioni con le quali i rappresentanti di Confetra hanno messo sotto accusa l’attuale regime degli sconti autostradali a favore degli autotrasportatori definendo scandaloso il fatto che ” il meccanismo sia tale che dei 200 milioni stanziati ogni anno dallo Stato un buon terzo vada a finanziare le associazioni di categoria che con le loro società di servizi si frappongono tra le autostrade e i trasportatori” e sostenendo che “‘in una fase delicata di spending review il Governo dovrebbe concedere gli sconti ai trasportatori direttamente al casello recuperando molte decine di milioni di euro da destinare a finalità più nobili”. Continua a leggere



Meno aiuti al trasporto significa anche più mezzi vecchi e inquinanti per strada

“Se vogliamo che gli operatori del trasporto crescano è necessario mantenere l’entità delle risorse destinate agli investimenti, limitando al minimo indispensabile le eventuali riduzioni. Anche perché è necessario garantire il virtuoso processo di rinnovo del parco circolante con mezzi più sicuri ed ecologici”: è quanto ha dichiarato a margine del convegno organizzato dall’Angopi, l’Associazione nazionale gruppi ormeggiatori e barcaioli porti italiani aderente a Confcommercio, il vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in relazione alla possibile riduzione dei 40 milioni stanziati dal Governo per interventi a sostegno dell’autotrasporto merci, “taglio” prospettato dal ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio. Continua a leggere