Meno incidenti in Italia, in diminuzione i morti soprattutto sulle strade urbane

Diminuiscono gli incidenti sulle strade italiane, soprattutto all’interno delle città. Come rileva l’Aci in un’inchiesta, nel 2012, sulla base di una stima preliminare, si sono verificati in Italia 184.500 incidenti stradali con lesioni a persone, il 10,3 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Sempre secondo l’inchiesta, il numero dei morti entro 30 giorni dall’incidente è stato di 3.650, mentre i feriti sono stati 260.500. Dati migliori rispetto al 2011, quindi, anche per il numero dei morti, sceso del 5,4 per cento, e dei feriti, – 10,8 per cento.  Continua a leggere



“Caro ministro Fornero, non faccia più versare lacrime per nuovi morti sul lavoro”

“Caro ministro Fornero, il 4 dicembre scorso lei è scoppiata in lacrime, in tv davanti a tutto il Paese, pronunciando la parola sacrifici. Oggi io, a nome di tutte le madri e i padri,  le mogli e i figli, i fratelli  che hanno versato e versano lacrime di dolore per un proprio caro morto sul lavoro, a nome di quelle vedove e di quegli orfani costretti a fare terribili sacrifici perchè in casa non c’è più chi provvede alla famiglia, le chiedo di fare di tutto perché sempre meno persone debbano versare lacrime e fare sacrifici…” Inizia così l’appello che Doriano Bendotti, segretario provinciale della  Fai (la federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo ha deciso di rivolgere a Elsa Fornero, ministro del Welfare… Continua a leggere



Frenano gli incidenti sul lavoro. Il pericolo accelera solo sulle strade

Ancora in calo le vittime di incidenti sul lavoro che nel 2010, secondo i dati contenuti nel rapporto annuale dell’Inail presentato alla Camera, sono scesi per la prima volta sotto la soglia dei 1000, fermandosi a 980, con un calo del 6,9 per cento rispetto ai 1.053 morti del 2009. E in diminuzione sono anche gli infortuni nel complesso: 775.374, in calo dell’1,9 per cento rispetto al 2009. Continua a leggere



I morti sulle strade sono stati 35mila nel 2009 in Europa

Nel 2009 35mila persone sono morte in incidenti stradali in tutta l’Unione Europea. È come se fosse stata cancellata con un colpo di spugna una città come Aosta o come Cantù. Le croci piantate sulle strade sono calate (36 per cento in meno rispetto al 2001, quando la prima commissione dell’Ue ha fissato il suo obiettivo di ridurre il tasso annuo di morte del 50 per cento). I giovani e i motociclisti sono considerate le categorie a maggior rischio incidente stradale. Per quanto riguarda invece le cause degli incidenti, la velocità, la guida in stato di ebbrezza e il mancato uso della cintura di sicurezza sono secondo la Commissione Europea alcune delle principali cause della mortalità stradale. Continua a leggere