“Aiutatemi a scoprire com’è morto mio fratello in quell’incidente”

Il 17 maggio 2010 Roberto Tadini, 37 anni, autotrasportatore di Caravaggio, in provincia di Bergamo, moriva in un incidente stradale avvenuto lungo l’autostrada A4, tra Agrate e Monza. Poco prima delle 10 il  suo camion avrebbe violentemente tamponato un altro mezzo pesante, un Tir straniero. Di più le indagini non sono riuscite a stabilire. Ma di più oggi, a distanza di un anno, chiedono di sapere i familiari della vittima, in particolare la sorella, Nunzia Tadini, che da 12 mesi non riesce ad accontentarsi di una misera ricostruzione affidata alle poche righe del rapporto degli agenti della Polizia Stradale, in cui, sottolinea, “non si trova traccia di testimonianze (e sembra incredibile lungo l’autostrada più battuta d’Italia, in pieno giorno), in cui non si trova traccia di un’analisi dettagliata dei tachigrafi, ovvero delle “scatole nere” dei due camion”. Continua a leggere

I morti sulle strade sono stati 35mila nel 2009 in Europa

Nel 2009 35mila persone sono morte in incidenti stradali in tutta l’Unione Europea. È come se fosse stata cancellata con un colpo di spugna una città come Aosta o come Cantù. Le croci piantate sulle strade sono calate (36 per cento in meno rispetto al 2001, quando la prima commissione dell’Ue ha fissato il suo obiettivo di ridurre il tasso annuo di morte del 50 per cento). I giovani e i motociclisti sono considerate le categorie a maggior rischio incidente stradale. Per quanto riguarda invece le cause degli incidenti, la velocità, la guida in stato di ebbrezza e il mancato uso della cintura di sicurezza sono secondo la Commissione Europea alcune delle principali cause della mortalità stradale. Continua a leggere