Bici sulle corsie preferenziali? Così avremo solo pullman in ritardo e più pericoli…

La proposta di inserire nelle modifiche al Codice della strada la possibilità  di consentire alle biciclette di percorrere le corsie preferenziali nelle città, imponendo il limite di velocità dei 30 chilometri orari,  conferma una volta di più come il Governo agisca solo alla ricerca del consenso, senza conoscere le realtà sulle quali interviene. Con questa decisione non solo di verrebbe meno al principio per il quale queste corsie vengono realizzate, che è consentire alla mobilità pubblica di essere più veloce e puntuale, ma si introducono rischi evidenti per i ciclisti”. Continua a leggere



Il semaforo diventerà giallo prima che scatti il verde per ridurre l’inquinamento

In Svizzera è una realtà probabilmente fin dall’invenzione del semaforo: il giallo scatta sia prima del rosso sia prima del verde. E la modifica alle luci del semaforo potrebbe arrivare presto anche in Italia. O quantomeno è stata scritta nell’atto S 3358 in discussione al Senato recante “Modifiche al Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, numero 285, in materia di regolazione semaforica”. Come ben sottolinea il portale Sicurauto.it, il giallo potrebbe portare un decremento non di poco conto sull’inquinamento generato dalle auto. Come? Semplice. Continua a leggere



Incidenti sul lavoro: una vittima su tre è un autotrasportatore

Il tema degli incidenti sul lavoro sta certamente a cuore delle forze sociali e dei media che ogni volta provano ad amplificare quanto sia importante per un società civile consentire che uomini e donne possano prestare la loro opera senza dover correre il rischio di perdere la vita o di restare offesi. Tra tutti spiccano le figure di papa Benedetto XVI e del presidente della Repubblica che richiamano spesso la necessità del rispetto della vita umana. Tra i troppi decessi che avvengono sul luogo di lavoro quelli che si verificano sulle strade e che vedono coinvolti lavoratori (anche chi conduce un automezzo lo è e la sua “sede di lavoro” è principalmente la strada) sono classificati come “incidenti della strada”. Un modo forse un po’ superficiale per evitare di dover approfondire le ragioni per le quali questi gravi episodi si verificano. Continua a leggere