Italia-Svizzera, 160 milioni per le ferrovie: “Così le merci saliranno sui treni”

Italia e Svizzera credono nel trasporto ferroviario. E lo finanziano. A Berna, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e la consigliera federale ai Trasporti Doris Leuthard hanno infatti siglato un accordo sul finanziamento delle opere di ampliamento previste per i due valichi ferroviari di Chiasso e di Luino di collegamento da Basilea al Nord Italia. L’Italia investirà 40 milioni di euro sulla tratta Milano-Chiasso che fa parte del corridoio strategico Rotterdam-Genova inserito nelle Ten-T dell’Unione Europea. La Svizzera metterà a disposizione 120 milioni di euro per gli adeguamenti delle sagome delle gallerie sulla linea di Luino, percorso alternativo per il trasporto delle merci. Continua a leggere



Le merci sui treni sono una priorità: accordo tra ministri d’Italia e Svizzera

La priorità di Italia e Svizzera è quella di trasferire il traffico merci dalla gomma al ferro. Lo hanno ribadito il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e la Consigliera federale svizzera Doris Leuthard in un incontro svoltosi a Roma. Entro l’anno arriverà anche un accorso interministeriale sulle infrastrutture tra i due Paesi. “Ribadita la priorità per entrambi i Paesi del trasferimento del traffico merci dalla gomma al ferro e la strategicità del corridoio europeo TenT Genova-Rotterdam, e constatata l’accelerazione impressa alla realizzazione del Terzo Valico sulla linea ferroviaria Genova-Milano e ai lavori sul nodo ferroviario del porto ligure, i due ministri hanno convenuto, in vista dell’incontro tecnico del prossimo 4 ottobre a Basilea di rivisitare e aggiornare i contenuti della Dichiarazione di Intenti sulle infrastrutture e il trasporto ferroviario del dicembre 2012”, si legge in una nota congiunta dell’Ufficio stampa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano e dell’Ufficio stampa del Dipartimento federale svizzero dell’Ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Continua a leggere



Le merci devono salire sui treni, siglato un accordo al Ministero dell’Ambiente

L’Italia vuole spostare sempre di più le merci dalla strada alla ferrovia. Il Ministero dell’Ambiente ha infatti siglato un protocollo d’intesa con Trenitalia e la società d’autotrasporto Auta Marocchi per sviluppare il trasporto intermodale. Gli obiettivi sono chiari. “Portare l’incidenza del trasporto merci su rotaia dal 6 attuale al 24 per cento, ridurre l’impatto ambientale provocato dal traffico dei mezzi pesanti sul territorio e, di conseguenza, le emissioni di anidride carbonica, polveri sottili e altre emissioni inquinanti, abbattere gradualmente i costi esterni che gravano sull’ambiente, fino a un 57 per cento dell’attuale valore, con un risparmio attorno ai tre miliardi l’anno”, spiega il Ministero dell’Ambiente in una nota.  Continua a leggere



Dal Mare del Nord al Mediterraneo sul treno, passi avanti per i corridoi merci

Far viaggiare le merci sul treno dal Mare del Nord al Mediterraneo. È questo l’obiettivo che vuole raggiungere l’accordo siglato dall’Italia con Olanda, Belgio, Francia e Germania, Lussemburgo e Svizzera. Un memorandum d’intesa sottoscritto per la realizzazione dei cosiddetti corridoi ferroviari merci. Il corridoio 1 partirà da Anversa e da Rotterdam per transitare da Duisburg e arrivare sino a Milano e poi Genova. Il corridoio 2, invece, mantenendo gli stessi porti di partenza, passa invece da Lussemburgo, Metz e Digione sino a Lione e Basilea.  Continua a leggere



“Togliamo un miliardo di euro all’autotrasporto”. Fs allo scontro con i Tir

”L’Italia deve fare una politica di trasporti orientata alle ferrovie e deve smetterla di dare un miliardo di euro all’anno ai camionisti. Siamo l’unico Paese civile al mondo che lo fa. Le risorse vanno invece utilizzate per fare il combinato ferroviario e per sostenere il trasporto ferroviario merci. Se non si fa come in Svizzera, Germania e Austria è inutile fare la ferrovia, servono politiche coerenti. In Italia c’è stata la tendenza a incentivare attraverso stanziamenti importanti i camion mentre noi come Ferrovie abbiamo subito il taglio dei trasferimenti di fondi. Continua a leggere



Moretti: “L’Italia è l’unico Paese che incentiva i camion piuttosto che i treni”

“Siamo l’unico Paese al mondo che incentiva i camion piuttosto che i treni”. Parola di Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. Per Moretti il problema del trasporto merci è infatti “uno dei gap del nostro Paese; l’altro problema è il trasporto regionale” per il quale “non ci sono soldi e con quello che abbiamo a disposizione non riusciamo a fare di più. Bisogna che questa partita venga affrontata”.  Continua a leggere



Colato: “Gli svizzeri sistemino i binari a casa loro, ma non facciano pressioni”

“Gli svizzeri non possono decidere tutto da soli”. A Giorgio Colato (nella foto), segretario della Federazione autotrasportatori italiani (Fai) di Como e vicepresidente nazionale della Consulta dell’autotrasporto e della logistica, l’ingerenza di Berna (clicca qui) non piace. “Gli elvetici fanno bene a stanziare i fondi per sistemare i binari a casa loro”, spiega, “ma non possono fare pressioni sugli altri Paesi a colpi di Consiglio federale: quando si parla di infrastrutture sovrannazionali bisogna agire a livello di concertazione. Ed evidentemente gli svizzeri non sono riusciti a mettere sul piatto argomenti allettanti per convincere gli italiani a intervenire nel modo che loro ritengono opportuno. Nella valutazione della situazione bisogna tenere conto anche degli interessi delle nostre Ferrovie dello Stato e non solo di quelli elvetici”. Continua a leggere



Merci sui treni, l’Italia non potenzia la linea ferroviaria? La Svizzera ci dà i soldi

La Svizzera ha fretta e non vuole aspettare i tempi lunghi dell’Italia, così è pronta a mettere sul piatto 230 milioni di franchi (oltre 180 milioni di euro) per finanziare il potenziamento della rete ferroviaria a Sud dell’AlpTransit, cioè in Lombardia, e poter al più presto togliere i Tir dalle strade facendo viaggiare le merci via treno. Per raggiungere questo obiettivo la Svizzera ha avviato l’imponente cantiere dell’AlpTransit che permetterà ai convogli di viaggiare ad alta velocità tra Zurigo e Lugano. Due i tunnel ferroviari in costruzione: il primo, quello del San Gottardo (57 chilometri di lunghezza) sarà pronto nel 2016, il secondo, sotto il Monte Ceneri (15 chilometri) nel 2019.  Continua a leggere



Merci sui treni, in sei mesi -21 per cento. Confetra: “Conseguenza delle scelte di Fs”

Aumenta il traffico merci su strada (+2,6 per cento), cresce sensibilmente quello aereo (+8,6 per cento), crolla quello ferroviario, almeno in Italia (-21 per cento). Rotaie con il segno positivo, invece, per quello che riguarda il traffico internazionale, che registra un +10 per cento. È quanto emerge dalla nota congiunturale di Confetra (Confederazione generale dei trasporti e della logistica) che analizza i primi sei mesi del 2011.  Continua a leggere



Le merci non salgono sui treni:
nel 2010 il calo sarà vicino al 40%

Sono sempre meno le merci che viaggiano sui treni. L’allarme è stato lanciato dall’amministratore delegato Cfi e presidente di Fercargo, Giacomo Di Patrizi, che snocciola alcuni numeri: “Nel 2009 il trasporto ferroviario delle merci ha registrato un calo ben superiore al 30 per cento e nel 2010 non solo non recupera, ma continua ad arretrare, attestandosi secondo le prime stime a un ulteriore -8 per cento”. E non è finita qua… “Dal 2006 al 2010”, ha detto sempre Di Patrizi, “il traffico merci della ferrovia italiana è passato da 68 a 42 milioni di treni km. Il dato è ancora più grave se rapportato a quanto accade nei maggiori Paesi Ue dove, al contrario, il trasporto ferroviario di merci aumenta costantemente a scapito del più inquinante e meno sicuro trasporto su gomma”. Continua a leggere