Merci sui treni, in sei mesi -21 per cento. Confetra: “Conseguenza delle scelte di Fs”

Aumenta il traffico merci su strada (+2,6 per cento), cresce sensibilmente quello aereo (+8,6 per cento), crolla quello ferroviario, almeno in Italia (-21 per cento). Rotaie con il segno positivo, invece, per quello che riguarda il traffico internazionale, che registra un +10 per cento. È quanto emerge dalla nota congiunturale di Confetra (Confederazione generale dei trasporti e della logistica) che analizza i primi sei mesi del 2011. 

“I dati”, commenta il presidente di Confetra, Fausto Forti, “indicano certamente una fase di ripresa, ma con valori disomogenei per settori merceologici e per aree geografiche e con qualche preoccupante segnale di rallentamento a partire da maggio. Se si esclude il trasporto aereo, del resto, siamo ancora lontani dal recupero dei livelli pre-crisi del 2008. Il collasso del cargo ferroviario nazionale”, prosegue Forti, “non ha evidentemente alcuna relazione con i volumi complessivi del traffico merci, ma è conseguenza di precise scelte aziendalistiche di Fs, in assenza di un progetto politico di riferimento per questo settore. È uno stato delle cose che dovrà essere affrontato e risolto quanto prima”.
Secondo i dati, evidenzia Confetra, il trasporto merci in Italia “risulta ancora in linea con la ripresa iniziata lo scorso anno”. In particolare, i trasporti su gomma, nazionali e internazionali, a carico completo registrano un incremento sostanzialmente omogeneo in termini di viaggi e di fatturato: nazionale +3 per cento con fatturato +2 per cento, internazionale +4 per cento con fatturato +5 per cento. I trasporti nazionali di collettame (Corrieri) chiudono il secondo semestre con un aumento delle consegne del +3 per cento e un fatturato di +3 per cento. Per quanto riguarda le spedizioni internazionali, continua il trend positivo del trasporto marittimo (+7 per cento spedizioni e +8 per cento fatturato), mentre quello del trasporto aereo (+5 per cento spedizioni e +2 per cento fatturato) risulta più contenuto rispetto allo stesso periodo del 2010. La modalità ferroviaria evidenzia un sensibile aumento pari al +7 per cento in termini di spedizioni (fatturato +5 per cento), che “dimostra la progressiva implementazione di un mercato europeo del cargo ferroviario sempre più competitivo”. Le spedizioni su strada aumentano del 3 per cento mentre il fatturato cresce del 2 per cento. A livello di aree geografiche i Paesi che mantengono la crescita, rileva Confetra, sono le economie emergenti del Bric. I transiti di mezzi pesanti lungo i principali valichi alpini registrano valori positivi: +2 per cento al Frejus, +6,3 per cento al Monte Bianco, +1,8 per cento al Brennero. In ripresa anche il traffico container nei maggiori porti italiani: con un incremento a due cifre per Venezia (+21,6 per cento), Trieste (+18,4 per cento), Taranto (+17,5 per cento), Ravenna (+17 per cento), Bari (+12 per cento). In flessione Gioia Tauro (-0,7 per cento) e Napoli (-0,6 per cento).
Per quanto riguarda il traffico aereo merci, Malpensa-Linate segna un incremento dell’11,2 per cento, Bergamo Orio al Serio dell’8,3 per cento, mentre Ciampino-Fiumicino registra un calo del 3,7 per cento.

4 risposte a “Merci sui treni, in sei mesi -21 per cento. Confetra: “Conseguenza delle scelte di Fs”

  1. Da decenni continuiamo tutti a ripeterci di spostare le merci dalla strada alla rotaia, dai camion ai tir. Poi in concreto cosa avviene? Che quella fetta, piccolissima, di merci che viaggiano su treno viene ulteriormente ridotta…Ma che Paese siamo? Sapete una cosa? Ce lo meritiamo il default!!!

  2. E’ l’ennesima conferma che la nostra classe politica e dirigente, i nostri parlamentari e senatori e i grandi manager ci stanno pigliando tutti per là dove la schiena cambia nome…. Quando impareremo a disfarcene (nessun escluso, da Berlusconi a Bersani, non sono poi così diversi come qualcuno vorrebbe far credere) non votando più? Votare è un nostro diritto, non votare una banda di incapaci (nella migliore della ipotesi) è un nostro dovere da cittadini!

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