Con un Paese che ormai da tre mesi è senza una guida politica, a quale “conducente” rivolgersi per affrontare temi decisivi per l’economia, per risolvere problemi che altrimenti, senza che sia presa una direzione ben precisa, rischiano di far “schiantare” la possibilità di restare competitivi di Europa, di poter garantire lavoro a imprese e dipendenti? In attesa che la classe politica trovi una guida per il paese (e con la speranza che l’attesa duri pochissimo), Conftrasporto ha scelto come interlocutore la vicepresidente della Camera Mara Carfagna per affrontare uno dei temi più caldi: il caso Brennero, “esploso” dopo la decisione dell’Austria di limitare il transito. Un interlocutore che, comprendendo l’importanza e l’urgenza del caso, non ha esitato a ricevere, a palazzo Montecitorio, il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, che ha illustrato alla vicepresidente della Camera la situazione in tutta la sua gravità e urgenza. Continua a leggere
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L’italiano al volante sogna un incidente in auto con Belen…
Se a tamponarvi fosse un vip, in chi sperereste di imbattervi? È questa una delle domande poste da TNS Italia per conto di Assicurazione.it a un campione di automobilisti italiani. Ebbene, gli uomini italiani si augurerebbero che la guidatrice distratta fosse Belen Rodriguez (19 per cento degli intervistati), o Michelle Hunziker (17 per cento) o, ancora, Manuela Arcuri (14% per cento). Per le guidatrici, invece, la speranza è che nei panni dell’altro conducente ci sia Raul Bova, che raccoglie quasi il quadruplo delle preferenze del secondo classificato Luca Argentero (42 per cento contro 11 per cento); terzo il capitano della nazionale di calcio Fabio Cannavaro (8 per cento) che nonostante il risultato dei mondiali sudafricani sembra continui a mietere successi, anche se in altri campi. Continua a leggere
A Roma una scatola rosa
difenderà le donne al volante
Donna al volante pericolo costante, ma anche donna al volante in pericolo costante. Per questo motivo il Comune di Roma consegnerà a partire dal mese di novembre le prime mille “scatole rosa”. Nonostante l’assonanza del nome, le scatole rosa non hanno molto in comune con le scatole nere degli aerei. Non registreranno infatti percorso, velocità e altri dati dei veicoli sui quali saranno montate, ma saranno utili per la difesa delle donne. Le scatole rosa sono infatti pensate per quelle automobiliste che viaggiano sole la sera o di notte e che sono residenti in zone periferiche o isolate. Continua a leggere