Nelle città inquinate il rischio di infarto e angina aumenta del 12 per cento

L’inquinamento dell’aria provoca un aumento di rischio di infarto e angina del 12 per cento: il nuovo studio europeo, in Italia condotto dal Dipartimento di Epidemiologia del Lazio e dalla Città della Salute di Torino, ha esaminato più di 100.000 soggetti residenti in sette città di cinque Paesi europei. Si stima che per ogni aumento nella media annuale di esposizione a particolato (le particelle di diametro inferiore a 10 micrometri, PM10) di 10 µg/m3 vi è un aumento del rischio di attacchi cardiaci del 12 per cento. Continua a leggere



L’inquinamento non causa solo problemi respiratori: più rischi per il cuore

Lo smog oltre a causare problemi respiratori, dalla raucedine al tumore ai polmoni, aumenta anche il rischio di patologie cardiovascolari. L’affermazione viene confermata da due studi, uno inglese e uno tedesco. La prima ricerca, del West-German Heart Center di Essen, in Germania, è stata presentata al convegno Europrevent 2013 di Roma. “Basandosi su un campione di 4.814 soggetti con età media di 60 anni”, si legge sul sito italiasalute.it, “lo studio ha analizzato il livello di esposizione alle sostanze inquinanti grazie a modelli matematici. I medici hanno poi valutato le condizioni del cuore dei soggetti con delle tac dell’arteria aorta allo scopo di misurare il livello di calcificazione”.  Continua a leggere



Possedete un’automobile? Attenzione, è più alto il rischio di avere un infarto

Possedere un’automobile aumenta il rischio d’infarto. Che sia questo il motivo della crisi del settore? Alla conclusione del rischio “mal di cuore” per chi si mette al volante è giunta la ricerca “Interheart”, un studio su oltre 29.000 persone provenienti da 262 centri in 52 Paesi in Asia, Europa, Medio Oriente, Africa, Australia, Nord e Sud America, pubblicato online su European Journal e ripreso dal portale gaianews.it. “Il professor Held”, si legge sul portale, “che è professore associato presso il Department of Cardiology, at Uppsala University Hospital di Uppsala, in Svezia, e i suoi colleghi in Canada e Stati Uniti, hanno confrontato il lavoro e le abitudini del tempo libero di 10.043 persone che avevano avuto un attacco di cuore con 14.217 soggetti sani (gruppo di controllo)”.  Continua a leggere



L’aria inquinata fa male al cuore,
ma rovina anche statue e fontane

Fioccano in questi giorni le notizie relative allo smog. Si parte da uno studio condotto dalla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio – Cnr Regione Toscana e dall’Istituto di Fisiologia del Cnr di Pisa, presentata a Stoccolma all’ultimo congresso dell’European Society of Cardiology, che spiega come lo smog sia un killer per il cuore: chi ha avuto un infarto ed è stato anche esposto allo smog è più a rischio di morte rispetto a chi ha respirato aria un po’ più pulita. Continua a leggere