Genova e Trieste sono ancora attardate nella competizione per servire i mercati del centro Europa. Un ritardo confermato da uno che di servizi offerti ai mercati “via mare” ne sa come pochissimi altri al mondo, Gianluigi Aponte, patron del colosso mondiale dei trasporti marittimi Msc, che in occasione dell’assemblea annuale di AssArmatori, associazione guidata dal genovese Stefano Messina, si è detto d’accordo con quanto appena sostenuto dal presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Fabrizio Palenzona, Continua a leggere
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Msc “salpa” anche sulla terraferma: con Medlog Italia gestirà i trasporti su tir e treni
Il gruppo svizzero Msc presieduto da Gianluigi Aponte, fra i principali “attori” a livello mondiale sul mare con società leader nel trasporto di container, ma anche nel settore delle crociere con la compagnia Msc Crociere, dei traghetti con Snav, Grandi Navi Veloci, Laziomar, Caremar, dei terminal portuali per la movimentazione di passeggeri e cargo e delle la agenzie marittime, è pronta a diventare attore protagonista anche dei trasporti sulla terraferma. Come anticipato da un articolo di Nicola Capuzzo sulla testata MF-MIlano Finanza ( e poi ripresa on line da altre testate) è infatti scattato il conto alla rovescia per l’inizio dell’attività della nuova società Medlog Italia, con sede a Genova dove è stata costituita un anno fa, e che si occuperà di trasporto ferroviario e autotrasporto, intermodalità e logistica, e che dovrebbe attivare i primi servizi intermodali da Genova e da Livorno. Continua a leggere
Riforma dei porti, il Governo ha gettato in mare troppe occasioni. Adesso rimedi
Se ne parla da troppo tempo, senza concludere molto. Il disegno di legge sulla riforma del sistema portuale è stato rimbalzato per almeno due legislature senza che il testo definito sia divenuto legge. La gran parte delle Autorità portuali sono commissariate e questo incide negativamente sia sulla funzionalità dei porti sia sulle economie delle città. Nei mesi scorsi sembrava finalmente che un accordo tra il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti di allora, Maurizio Lupi, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, avesse prodotto passi significativi: un gruppo di esperti era stato insediato e un documento elaborato. Poi il nulla. Tutto è ritornato nel vago e ora il neoministro Graziano Delrio annuncia l’arrivo di stanziamenti per interventi sul sistema portuale e l’avvio di quella che a gran voce viene chiamata la logistica portuale. Ma con quale logica? Continua a leggere