“Lo scalo merci di Bergamo è fondamentale per l’economia di tutta la provincia e deve restare aperto. Qualunque altro ragionamento politico sarebbe dannoso per il territorio e non terrebbe conto delle esigenze delle nostre imprese e della nostra rete economica. Non è certo questo il momento delle polemiche o delle sterili discussioni pro e contro”. A scendere in campo per impedire la chiusura, prevista il 31 dicembre, dell’unica struttura rimasta a disposizione delle imprese bergamasche che vogliono utilizzare il trasporto combinato strada-rotaia è Paolo Franco, consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia, che commentando il caso (portato sotto i riflettori da una lettera alle istituzioni scritta da Andrea Callioni, titolare della società che gestisce lo scalo stesso), ha sottolineato come “lo scalo, nonostante generi un traffico modesto e migliorabile, rappresenta un punto fermo per le aziende compatibile con il sistema viabilistico della Bergamasca”. Continua a leggere
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“La favola di Amazon? Leggetela bene, scoprirete che non c’è un lieto fine per il made in Italy”
La favola di Amazon che aiuta il Made in Italy? Non ha il lieto fine che qualcuno racconta. Parola del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, sceso in campo al fianco dei lavoratori dell’e-commerce che hanno proclamato il primo sciopero nazionale da quando il gigante statunitense è approdato in Italia per denunciare quanto si celerebbe dietro la “facciata”. Ovvero, secondo l’esponente politico, “condizioni nelle quali i dipendenti sono costretti a lavorare e che destano sconcerto, non solo per lo stress al quale sono sottoposti con vigilanza digitale e tempistica da seguire, ma anche per la mancanza di garanzie, la mannaia della scadenza di contratti a brevissimo termine che pone il lavoratore in una condizione di oggettivo ricatto, l’obbligo di portare un marsupio trasparente con lo stretto indispensabile per controllare che i dipendenti non rubino, un trattamento che umilia tutti per gli errori, le responsabilità penali, di qualcuno”. Continua a leggere
Autorità portuali: aderire a un’associazione è davvero compatibile con il loro ruolo?
“Alcune Autorità portuali avrebbero aderito, seppure solo a titolo onorario, all’associazione logistica dell’intermodalità sostenibile Alis: il ministero per le Infrastrutture e i trasporti non ritiene che questa adesione sia incompatibile con le funzioni che tali Autorità devono garantire? E, se del caso, quali iniziative di competenza intende assumere in merito?” Sono queste le domande inviate al ministero guidato da Danilo Toninelli dall’onorevole di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli che con un’interrogazione parlamentare ha riportato sotto i riflettori un “caso” emerso in seguito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Livorno che ha coinvolto i vertici dell’Autorità di sistema del Tirreno settentrionale, l’ente che gestisce i porti di Livorno, Piombino, isola di Capraia, Portoferraio, Rio e Cavo. Continua a leggere