“La favola di Amazon? Leggetela bene, scoprirete che non c’è un lieto fine per il made in Italy”

La favola di Amazon che aiuta il Made in Italy? Non ha il lieto fine che qualcuno racconta. Parola del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, sceso in campo al fianco dei lavoratori dell’e-commerce che hanno proclamato il primo sciopero nazionale da quando il gigante statunitense è approdato in Italia per denunciare quanto si celerebbe dietro la “facciata”. Ovvero, secondo l’esponente politico, “condizioni nelle quali i dipendenti sono costretti a lavorare e che destano sconcerto, non solo per lo stress al quale sono sottoposti con vigilanza digitale e tempistica da seguire, ma anche per la mancanza di garanzie, la mannaia della scadenza di contratti a brevissimo termine che pone il lavoratore in una condizione di oggettivo ricatto, l’obbligo di portare un marsupio trasparente con lo stretto indispensabile per controllare che i dipendenti non rubino, un trattamento che umilia tutti per gli errori, le responsabilità penali, di qualcuno”. Continua a leggere

Amazon acquista 1800 mezzi elettrici per le consegne in città azzerando l’inquinamento

È il più grande ordine di veicoli elettrici mai ricevuto da Mercedes-Benz: oltre 1.800 Mercedes-Benz eVito e eSprinter commissionati alla casa tedesca da Amazon per la mobilità del futuro, a zero emissioni con le prime consegne che avverranno già entro l’anno. Una maxi commessa che punta a elettrificare sempre più “l’ultimo miglio”, nei centri cittadini, sulla scia di una crescita delle vendite online e di servizi di consegna flessibili che negli ultimi anni hanno prodotto un notevole incremento del traffico all’interno delle città. Facendo accelerare la corsa all’utilizzo di veicoli a emissioni zero, totalmente elettrici, che nell’industria delle consegne offrono notevoli vantaggi, entrando nelle città senza vincoli i orari e divieti e dunque consentendo una pianificazione del lavoro ottimale. Continua a leggere

Black Friday senza pacchi per lo sciopero degli addetti alle consegne. “Ma Amazon cosa c’entra?”

La notizia di uno sciopero di 400 lavoratori addetti alla consegne di Amazon, colosso mondiale,di pacchi alla vigilia di un Black Friday, il nome usato comunemente negli Stati Uniti per indicare il venerdì successivo al giorno del ringraziamento diventato ovunque, Italia compresa,sinonimo della corsa allo shopping, fa sicuramente… notizia. Ma, come av olta accade, una notizia può essere bisognosa di una “!smentita”,o meglio, di una precisazione. Come quella fatta dal segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo che ha voluto evidenziare come “Amazon non c’entri con la protesta indetta dai 400 lavoratori di Brandizzo e Marene, in Piemonte.”, e come c’entrino, invece, “le aziende che forniscono il servizio in modo autonomo”. Continua a leggere

Magazzinieri o robot? Amazon brevetta il braccialetto che “guida” i dipendenti

I dipendenti di Amazon troveranno i prodotti stoccati nei magazzini sempre più velocemente. Perché le loro mani verranno “guidate” direttamente da un braccialetto che indicherà la posizione del prodotto ordinato sulla celebre piattaforma online. Amazon ha infatti brevettato un braccialetto wireless che porterà il magazziniere rapidamente a destinazione. Risparmiando tempo e, di conseguenza, denaro. Una volta ricevuto l’ordine sul palmare, il magazziniere sarà infatti “aiutato” da questo braccialetto e dovrà muoversi il più velocemente possibile per evadere l’ordine. Continua a leggere

Saranno i droni i nuovi corrieri? Il governo Usa fa decollare le sperimentazioni di Google

Chissà se davvero in futuro un drone suonerà alla nostra porta per consegnarci un pacco. Per ora proseguono le sperimentazioni. Google ha recentemente ottenuto i permessi per effettuare dei test nell’ambito di un’iniziativa annunciata governo Usa, che ha rinnovato l’impegno per accelerare “una sicura integrazione dei velivoli pilotati a distanza” con un piano che prevede diverse azioni. Tra queste ci sono i velivoli di Project Wing, nati dai laboratori di Google, che hanno ottenuto i permessi per i test in uno dei sei siti ad hoc dell’Ente per l’aviazione civile Usa (Faa). Continua a leggere

I cittadini si trasformano in corrieri? Amazon studia il metodo Uber

Il metodo Uber potrebbe essere utilizzato anche per le consegne dei pacchi. Secondo il Wall Street Journal, Amazon sta infatti sviluppando una app attraverso la quale reclutare e pagare persone comuni per fare le consegne al posto delle società specializzate. L’idea è quella di coinvolgere i cittadini per effettuare le consegne durante il loro percorso abituale. Una sosta, la consegna del pacco e via. Tutti, quindi, potranno diventare corrieri. Continua a leggere

I prodotti comprati online arrivano direttamente nel bagagliaio nell’auto

Non finisce mai di stupire il colosso dell’e-commerce Amazon. L’ultima novità che sta per sperimentare al momento limitatamente a una zona della Baviera, in Germania, è la consegna di prodotti direttamente nel bagagliaio dell’auto. I requisiti necessari sono un abbonamento “Amazon Prime” e il possesso di una connected car Audi. Continua a leggere

Consegna delle merci più rapida con i droni, sfida nei cieli tra Amazon e Google

Consegne rapide, che evitano il traffico, con le merci che atterrano direttamente a casa in pochi minuti. Nel futuro i furgoncini resteranno fermi e le consegne a domicilio le faranno i droni. È questo l’ultimo terreno della sfida tra i giganti della tecnologia, una competizione che si giocherà soprattutto sul trasporto veloce. Di cibo, inizialmente, e poi di medicine o altre risorse. Il primo sasso l’ha lanciato Amazon, che a dicembre ha annunciato consegne con i droni in 30 minuti, dal magazzino a casa. Ma sul tema si sta cimentando anche Google. Continua a leggere