Strade colabrodo dopo le nevicate e dopo l’utilizzo scriteriato delle catene? Quanti hanno visto negli ultimi giorni nelle città del Nord Italia autobus viaggiare con i dispositivi montati sugli pneumatici nonostante le strade fossero già pulite? È bene sapere che esistono delle applicazioni che consentono di denunciare in diretta qualsiasi tipo di incuria o disservizio, dalle buche stradali ai rifiuti abbandonati. Dagli Stati Uniti all’Olanda, sono tantissime le città che negli ultimi anni hanno scelto di adottare gli strumenti del web 2.0 per creare un filo diretto tra cittadini e amministrazioni pubbliche. Continua a leggere
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Roma litiga per i parcheggi
in doppia fila dei pullman turistici
Le auto in sosta in doppia vengono multate e i pullman turistici? Verrebbe da dire di sì, visto anche le dimensioni dei mezzi, superiori a volte anche ai Tir, che invece devono attenersi a precisi regolamenti sulla sosta. Ma questo non è sempre vero. A Roma, per esempio, meta di centinaia di pullman turistici ogni giorno, l’annunciato giro di vite sui torpedoni in doppia fila sta facendo litigare centrodestra e centrosinistra. Il presidente della commissione comunale Mobilità Aurigemma ha infatti chiesto alla Polizia municipale “di permettere ai bus di fermarsi davanti ad alberghi, ristoranti, uffici, scuole o strutture ricettive per il tempo strettamente necessario alla salita e discesa dei passeggeri”. Continua a leggere
Presidente della provincia multato
mentre è al vertice con Burlando
La legge è uguale per tutti. O almeno in alcuni casi, viene da dire. A farne le spese è stato alcuni giorni fa il presidente della provincia di Savona, Angelo Vaccarezza (nella foto), convocato dal governatore della Liguria, Claudio Burlando, insieme con i sindaci e i funzionari coinvolti nella realizzazione della cosiddetta Aurelia bis, la strada per cui l’Anas ha già da tempo avviato le procedure di esproprio e che dovrebbe alleviare un po’ del traffico oggi presente sulla costa ligure. Continua a leggere
Parcheggio selvaggio o in doppia fila? Una foto e arriva la multa
Gli automobilisti amanti della sosta selvaggia, del parcheggio in doppia fila, finiscono sempre più nel mirino delle municipalità italiane. A Milano, per esempio, saranno a breve messe in circolazione venti auto della Polizia municipale dotate di un impianto computerizzato con fotocamera che fotograferà le auto in sosta “fuori legge”. Un paio di scatti fotografici, alla targa e all’abitacolo, immortaleranno inequivocabilmente la scena. Immediata la formalizzazione della sanzione da parte del “ghisa” informatizzato, il cui compito dovrebbe essere, soprattutto, quello di confermare l’assenza di persone alla guida del veicolo paparazzato. Continua a leggere
Multato a 600 km di distanza,
vince il ricorso dopo cinque anni
Un’odissea durata cinque anni, per quella multa alla sua auto che in realtà quel giorno si trovava a 600 chilometri di distanza. I fatti risalgono al 15 marzo del 2005, con una contravvenzione elevata a Fiumicino per divieto di sosta. Peccato che Gerardo Ambrosone, parrucchiere comasco, quel giorno fosse al lavoro nel suo negozio, a oltre 600 chilometri di distanza e la sua auto fosse parcheggiata a pochi metri da lui. L’altro giorno il “barbiere” ha tirato un sospiro di sollievo, anche se ora attende di conoscere la parcella dell’avvocato a cui si era rivolto per tutelare i suoi diritti. Continua a leggere
Rienzi? Fa rispettare le regole
agli altri, ma lui non le rispetta
Il Corriere della Sera l’ha definito “l’avvocato anti-illegalità”. Ma questa volta con le mani nella marmellata è stato beccato lui, Carlo Rienzi, presidente del Codacons, accusato dai tassisti romani di parcheggiare nello spazio a loro riservato. In divieto di sosta, quindi. Tassisti che sui loro blog pubblicano anche una foto che immortala la Mercedes bianca in piazza San Silvestro proprio davanti al cartello Taxi. Una notizia ripresa dal Corriere della Sera e da Il Giornale che ha titolato “I parcheggi abusivi del moralista a parole”. Continua a leggere
Ricatti sessuali invece delle multe, condannato ausiliario del traffico
Non sono una categoria simpatica. Anzi, nell’immaginario collettivo i poveri ausiliari del traffico sono decisamente antipatici. Sono loro che controllano la sosta nelle grandi e piccole città e lasciano sul parabrezza dei bigliettini che equivalgono a multe per divieto di sosta. E alla categoria degli ausiliari non giova certo quest’ultima storia di cronaca giudiziaria. A Como un “vicevigile” 36enne è stato condannato in primo grado a un anno per concussione. Motivo? Pretendeva prestazioni sessuali dalla dipendente di un centro estetico alla quale altrimenti avrebbe elevato una serie di multe per divieto di sosta. Continua a leggere
La crisi taglia 50 km al mese:
gli italiani riducono l’uso dell’auto
Gli italiani lasciano più spesso l’auto in garage, ma le cattive abitudini restano e i costi di gestione rimangono comunque molto alti. Dal Rapporto Automobile 2009 realizzato dall’Aci in collaborazione con Censis Servizi, intitolato “Da una congiuntura costrittiva a una mobilità eco-compatibile” emerge in particolare che la crisi economica ha spinto gli automobilisti a percorrere mediamente 600 chilometri in meno rispetto al 2007, 50 al mese. Continua a leggere
Un weekend di vacanza
al vigile che fa più multe
Chi fa più multe ha un weekend di ferie pagate, una mezza giornata libera e una penna personalizzata, naturalmente per scrivere nuove contravvenzioni. Tutto questo accade a Bristol, nel sud dell’Inghilterra. La legge vieta nel Regno Unito di dare premi in denaro a vigili e ausiliari del traffico, così il municipio ha pensato a un serie di incentivi. Incentivi a multare che non sono indubbiamente piaciuti agli automobilisti. Continua a leggere