Tutto quello che avreste voluto sapere sul Sistri è on line sul sito del ministero

Il titolo “Nota esplicativa ai fini dell’applicazione dell’articolo 11 del decreto legge 31 agosto 2013 numero 101, Semplificazione e razionalizzazione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri”,  non è certo di quelli che sembrano fatti apposta per  invogliare alla lettura e  la premessa “L’articolo 11, comma 1, del decreto legge 31 agosto 2013, n.101, modificando i  commi 1, 2 e 3 dell’articolo 188-ter, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede un obbligo di adesione al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti  (Sistri) per i seguenti soggetti…..” non migliora granchè la situazione. Ma tant’è, questo è il linguaggio burocratese e questo è quello che le imprese devono leggere per capire come comportarsi con il Sistri, il sistema per il controllo dei rifiuti entrato in vigore, fra mille polemiche dopo i clamorosi insuccessi del passato, il 1 ottobre.   Continua a leggere



Sistri, che confusione: gli autotrasportatori devono pagare entro il 30 novembre?

“Nella Gazzetta ufficiale numero 196 del 23 agosto 2012 è stato pubblicato il decreto ministeriale 25 maggio 2012  che ha per oggetto modifiche e integrazioni  alla disciplina del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Un decreto che  può costituire un elemento di forte confusione  per tutti gli operatori e le imprese coinvolte con la gestione dei rifiuti, primi fra tutti i  trasportatori di questi per conto di terzi, a cui una legge dello Stato ha già detto che il  sistema è sospeso fino al compimento delle verifiche necessarie a testarne il funzionamento:  il decreto è infatti contrario a norma di legge nella parte in cui impone alle  imprese di pagare un contributo per la scadenza del 30 novembre 2012, quando la legge 134/2012 approvata dal Parlamento stabilisce che detto contributo è sospeso”. Continua a leggere