“La sicurezza è una questione di cultura, di formazione professionale. E in questa direzione la strada da percorrere nel nostro Paese è ancora lunga. Ci sono molti passi da compiere e uno di questi potrebbe anche essere rappresentato dall’inserimento, nei contratti di assunzione di conducenti di camion o corriere, di clausole che possano prevedere il licenziamento di autisti sorpresi a guidare sotto l’effetto di droghe o alcol. Certo, occorrerebbe valutare le molte possibili situazioni che si potrebbero verificare, e prevedere chiaramente, nero su bianco, le diverse cause e i diversi effetti. Ma se ne può parlare”. Così Fulvio Giacomassi, segretario confederale della Cisl e responsabile nazionale per l’area salute e sicurezza, commenta la proposta, avanzata dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, di emanare una nuova legge che consenta alle imprese di trasporto di poter licenziare autisti di Tir e pullman che dovessero essere sorpresi alla guida ubriachi o sotto l’effetto di droga. Continua a leggere