Sicurezza stradale, riecco la Consulta. E allo Stato non costerà un centesimo…

Che utilità può avere un nuovo organismo che si occupi di sicurezza stradale? E che senso ha produrre nuovi costi in un momento in cui la “macchina dello Stato” dovrebbe tagliarli? Sono interrogativi che hanno accompagnato la notizia dall’accordo, siglato tra il Cnel, Consiglio nazionale per economia e il lavoro, e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha fatto ripartire la Consulta nazionale per la sicurezza stradale, organismo istituito nel gennaio 2001 e previsto dal Piano nazionale per la sicurezza stradale. La risposta alla prima domanda sta in quel verbo: ripartire. Continua a leggere



La Consulta della sicurezza stradale riparte premiando il camionista eroe della A4

Costo sociale degli incidenti stradali e spesa per la sicurezza stradale; incidenti stradali per lavoro; divari territoriali e infrastrutturali di sicurezza stradale; aree urbane; utenti deboli (pedoni, ciclisti e motociclisti), governo della mobilità delle persone e delle merci; controlli su strada e a bordo nel settore dell’autotrasporto; miglioramento della sicurezza stradale nell’autotrasporto. Sono questi i temi sui quali lavorerà la “rinata” Consulta nazionale per la sicurezza stradale, la cui nuova operatività è stata sancita dall’accordo interistituzionale tra Cnel, Consiglio nazionale economia e lavoro, e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  siglato il 12 settembre . Continua a leggere