“Il Sistri funziona? Moretti rilegga le dichiarazioni dei ministro e dei magistrati”

“È bene che anche l’amministratore delegato di Finmeccanica conosca bene i fatti che hanno portato le imprese di autotrasporto a opporsi a un sistema, il Sistri, non funzionante, obsoleto, non in grado di combattere il sistema delle ecomafie e non applicabile ai vettori europei. Èd è bene anche che il dottor Mauro Moretti annoti un particolare di non poco conto: ad affermare che il Sistri è stato un fallimento non sono certo stati solo i rappresentanti del mondo dell’autotrasporto: lo hanno fatto, tra gli altri, l’attuale ministro all’Ambiente Gianluca Galletti; il procuratore antimafia  Catello Maresca, che lo ha affermato di fronte alla Commissione parlamentare d’inchiesta;  i giudici di diversi tribunali che si sono pronunciati sui ricorsi dai operatori del trasporto.  Continua a leggere



“I responsabili del disastro Sistri hanno un nome e cognome. E noi ve li diciamo”

Non siamo particolarmente teneri con l’attuale esecutivo guidato dal professor Mario Monti, ma se una colpa non gli può essere attribuita quella riguarda il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, “intuizione geniale” di Alfonso Pecoraro Scanio, ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio nel Governo Prodi II,  ulteriormente peggiorata, nella sua attuazione, da Stefania Prestigiacomo, succedutagli nell’incarico con l’ultimo Governo Berlusconi. Tutti hanno riconosciuto il fallimento del Sistri, testimoniato dalle prove tecniche, attuate con il “click day”, che hanno impietosamente messo a nudo l’inutilità del sistema. Continua a leggere



“Anche il pm antimafia dice che il Sistri non serve per combattere l’ecomafia…”

Negli ultimi mesi gli autotrasportatori italiani sono stati oggetto di accuse e pesanti insinuazioni per aver osato evidenziare le gravi lacune del sistema Sistri, nato per garantire la tracciabilità nel trasporto rifiuti. “L’autotrasporto favorisce le ecomafie”, è stato detto. Dal resoconto dell’audizione  davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti dal sostituto procuratore della Repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Napoli, Catello Maresca (ne consigliamo l’ascolto, basta navigare su http://www.focusambiente.it/settore.php?id=1856&idcat=7&idscat=18&page=1) emergono però osservazioni critiche perfettamente in linea con quanto da tempo sostenuto da Conftrasporto. “Il sistema è costoso  e cade in capo alle imprese che a oggi non hanno ricevuto alcun servizio”; “monitorare la motrice senza il rimorchio, che può essere staccato, non garantisce l’efficacia”;  “il progetto non affronta il problema dei trasporti fatti da soggetti non iscritti al Sistri, gli stranieri, che vengono a trasportare o smaltire rifiuti in Italia”… Continua a leggere



Il Pd: “Occorre chiarire come e perché il Sistri è stato assegnato alla Selex”

“Quanto evidenziato dal pubblico ministero di Napoli Catello Maresca, titolare del fascicolo sulle presunte irregolarità negli appalti per il Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, non può e non deve cadere nel vuoto”. Ad affermarlo è stato Alessandro Bratti capogruppo democratico nella commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti che ha anche sottolineato come “le criticità del Sistri siano così profonde da essere arrivati al paradosso di un sistema che servirebbe a combattere il malaffare e che invece è esso stesso soggetto al malaffare. Continua a leggere



Uggè: “Dopo le “accuse” del pm Maresca il ministro Prestigiacomo si dimetta”

“Dopo le pesanti affermazioni del sostituto procuratore antimafia di Napoli, Catello Maresca, che ha sostenuto la sostanziale inutilità e inefficacia  nella battaglia contro le ecomafie del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti voluto dal ministro dell’Ambiente, lo stesso ministro Stefania Prestigiacomo deve trarre le ovvie conseguenze”.  Ad affermarlo è stato il presidente della Fai Paolo Uggè, intervenuto al congresso regionale della federazione degli autotrasportatori del Veneto. Continua a leggere



“Non funziona e non combatte l’ecomafia”. E il pm condanna il progetto Sistri

“Un progetto che non affronta un problema molto serio come quello dei trasporti transfrontalieri; un progetto basato su un sistema tecnologicamente inidoneo, vulnerabile e, ancora, un progetto che appare quantomeno anacronistico e che sarebbe forse stato idoneo a combattere l’ecomafia dei primi anni 90 ma non quella di oggi che nel frattempo si è enormemente evoluta creando vere e proprie holding”.  Continua a leggere