Qualcuno a Ferragosto ha visto
colonne di Tir in autostrada?

“Proposte come quella fatta dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha invitato tutti gli automobilisti italiani ad annotare il numero di targa (ma anche il giorno, l’ora e il luogo) di camion che circolino nei giorni di divieto, non preoccupano affatto la categoria dell’autotrasporto. Anzi, anche tra le imprese del settore c’è chi è già pronto a sostenere l’iniziativa di Codacons segnalando le targhe dei mezzi pesanti in circolazione nelle giornate di blocco”. Questo il commento fatto da Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, all’ennesima proposte-denuncia fatta da Carlo Rienzi. Continua a leggere



Caro Codacons, certe proposte
servono solo per finire sui giornali

Una grande voglia di visibilità, di finire sui giornali, di veder pubblicato il proprio nome e, magari, con un po’ di fortuna, anche la propria fotografia. Solo così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, riesce a giustificare l’ultima uscita pubblica di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che ha invitato tutti gli automobilisti i transito sulle autostrade a ferragosto, e più in generale in tutti i giorni in cui la circolazione è vietata ai Tir, a prendere nota dei numeri di targa dei mezzi pesanti che invece violerebbero quel divieto.

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Il Codacons: annotate le targhe
dei tir in viaggio nei giorni vietati

Troppi Tir sulle strade nelle giornate dell’esodo. La denuncia arriva dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha deciso “di denunciare alla Procura i prefetti che consentiranno la circolazione dei tir con deroghe non motivate. Bisogna anteporre la sicurezza delle persone agli interessi delle imprese”, ha tuonato il presidente del Codacons che ha deciso di non fermarsi a questo e ha invitato tutti coloro che avvisteranno mezzi pesanti in transito durante i divieti ad anotare il numero di targa, l’ora e la località dove si è incontrato il mezzo, e a segnalarlo sul sito www.carlorienzi.it. Il presidente del Codacons ha inoltre invitato i propri ispettori a vigilare sul divieto di circolazione dei Tir. “Continua l’emergenza traffico sulle autostrade italiane”, scrive il presidente del Codacons, “e in queste condizioni di affollamento a rimetterci è sempre la sicurezza. Ecco perché sono stati istituiti i divieti di circolazione per i mezzi pesanti, limitazioni che dovrebbero servire ad arginare il traffico e ad assicurare uno scorrimento migliore e una maggiore sicurezza per tutti. Dovrebbero, perché in realtà sono moltissimi i tir in circolazione ogni fine settimana sulla nostra rete autostradale, in barba ai divieti e agli appelli alla sicurezza”. Continua a leggere



Nei giorni dell’esodo i camion
viaggiano al servizio degli altri

“Mentre per gli automobilisti italiani vige oggi il bollino nero sul fronte dei trasporti autostradali, per i tir il bollino è verde e numerosi sono i bisonti della strada in viaggio sulle autostrade del nostro Paese, nonostante i limiti alla circolazione per la categoria”. A denunciare la presenza “troppo massiccia” di mezzi pesanti sulle autostrade italiane sabato 8 agosto, giorno considerato ad altissimo rischio di code e ingorghi (ma anche possibili incidenti) per l’esodo dei vacanzieri, è stato Carlo Rienzi, presidente dell’associazione di consumatori Codacons, sottolineando come “il ministero dei Trasporti e i prefetti concedano troppe deroghe al divieto di circolazione e con troppa facilità” e come invece “nei giorni caldi dell’esodo sia indispensabile portare quasi a zero le deroghe in favore dei camion, così da migliorare la viabilità e incrementare la sicurezza stradale”. Continua a leggere



Caro benzina, in Svizzera
il pieno costa 15 euro in meno

Le buone notizie sul fronte benzina arrivano dall’autostrada. Oggi all’area di servizio Casilina Ovest sulla A1, un litro di verde costa 1,255 euro al litro: un bel risparmio se confrontato all’1,350 euro di alcune pompe del Paese. Il caro-benzina continua comunque a tenere banco mentre i prezzi del petrolio al barile sono scesi sotto i 70 dollari (69,80 ieri, come si evince dal sito www.oil-price.net). E le associazioni dei consumatori parlano di un “inaccettabile meccanismo speculativo”, come lo hanno definito i responsabili di Federconsumatori e Adusbef parlando degli aumenti annunciati dall’Agip. Continua a leggere